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  05/05/2007 - SPECIALE CALCIO-MERCATO


Terry ha scelto l'Inter

Costa una ventina di milioni: Mancini è andato a studiarlo dal vivo a Londra contro il Liverpool. Insieme col capitano dei Blues può partire anche Lampard, che è un altro grande obiettivo nerazzurro.

Stavolta non è l’Inter che va a caccia di John Terry, ma il difensore del Chelsea che, attraverso il suo agente, si sarebbe proposto in maniera neppure troppo velata al club di Moratti. «In caso di addio preferireb­be l’Inter al Milan» , la voce ricorrente in Inghilterra, so­prattutto dopo il ko di martedì del Chelsea contro il Liverpool.

Sarà un modo per mettere pressione ai dirigenti dei Blues che ancora non gli hanno rinnovato il contratto in sca­denza nel 2009 oppure l’espressione della sua volontà di cambiare squadra dopo che ha debuttato nel club londi­nese nel 1998-99? Le prossime setti­mane chiariranno i contorni della vi­cenda e faranno capire se la società di via Durini riu­scirà a piazzare un grande colpo di mercato acquistan­do un difensore per il quale Mancini stravede, magari insieme ad un altro Blues, quel Frank Lampard che Terry spera di avere ancora a lungo come compagno di squadra vista l’amicizia che li lega.

TERRY - Che l’Inter seguisse il capitano della naziona­le inglese non è un mistero. Negli scorsi mesi si era in­teressata alla sua situazione contrattuale visto che, no­nostante la volontà del giocatore di legarsi a vita al club di Stamford Bridge e di proseguire poi la sua avventu­ra nel calcio proprio come manager dei Blues, il rinno­vo dell’accordo non è ancora stato siglato. Lo scoglio da superare è di natura economica: Terry guadagna poco più di 3,5 milioni di euro netti mentre Shevchenko e Ballack, arrivati la scorsa estate, hanno un ingaggio su­periore ai 6 milioni. Per apporre la firma sul prolunga­mento adesso John vuole che la situazione cambi e chie­de di essere uno dei due più pagati. Alla motivazione di carattere economico, però, negli ultimi giorni se n’è legata una di tipo professio­nale: il deludente fi­nale di questa stagio­ne abbinato con il possibile addio di Mourinho alla pan­china dei Blues po­trebbe indurlo a cambiare squadra. Ci sta pensando concretamente, anche se è combattuto. Da una parte l’amore per la «sua» maglia, dall’altra la voglia di pro­vare una nuova avventura in un campionato affasci­nante come quello italiano.

PREFERENZA - Il tecnico di Jesi stima tremendamente Terry. Lo ha visto all’opera dal vivo la scorsa settima­na in Chelsea-Liverpool (doveva esaudire un desiderio di suo figlio...), ma certo non aveva bisogno di andare a Londra per capirne il valore. Il giocatore è a conoscen­za della stima del Mancio e per questo, se deciderà di cambiare maglia, ha fatto capire di essere orientato sul­la metà di Milano nerazzurra.
All’Inter però piace molto anche Frank Lampard, il centrocampista inglese compagno di squadra di Terry. Vederli partire entrambi dal Chelsea con destinazione Pinetina sembra difficile, ma gli uomini mercato di via Durini rimangono vigili. L’input è arrivato da Massimo Moratti in persona che in un’intervista a Sky, dopo aver confermato la sua volontà di non tira­re fuori troppi soldi la prossima estate ( «Ogni anno c’è una scusa per spen­dere molto: prima quella che non si vince, poi quella del Centenario ed in­vece stavolta sarebbe saggio non ac­quistare nessuno perché questo grup­po è forte così» ), ha ammesso «che esi­stono certe opportunità che ti mettono in condizione di farlo» .

Terry e Lam­pard hanno tutte le caratteristiche per essere due del­le «opportunità» in grado di convincere il numero uno della Saras ad aprire i cordoni della borsa. Se dunque nei colloqui per la permanenza a Milano di Crespo ( «Vedremo quello che succederà» ha aggiunto Morat­ti) salteranno fuori i nomi delle due stelle della nazio­nale inglese, l’Inter non si tirerà indietro. Entrambi hanno valutazioni elevate, oltre 20 milioni ciascuno, ma se Abramovich tornasse a bussare per Adriano come successo in passato, almeno uno dei grandi obiettivi po­trebbe diventare realtà