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  09/05/2007 - COPPA ITALIA: FINALE ALL'OLIMPICO ORE 18:00


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E' ancora Roma-Inter

Si gioca alle 18 all'Olimpico la finale d'andata tra le due squadre dominatrici del campionato: i giallorossi al completo, nerazzurri senza Ibrahimovic e Cruz

Probabili formazioni
Roma (4-2-3-1): 32 Doni, 2 Panucci, 21 Ferrari, 5 Mexes, 13 Kivu; 16 De Rossi, 7 Pizarro; 11 Taddei, 20 Perrotta, 30 Mancini; 10 Totti. (1 Curci, 22 Tonetto, 77 Cassetti, 8 Aquilani, 4 Wilhemsson, 17 Tavano, 23 Vucinic)
All.: Spalletti
Inter (4-3-1-2): 1 Toldo, 13 Maicon, 2 Cordoba, 23 Materazzi, 6 Maxwell; 5 Stankovic, 15 Dacourt, 4 Zanetti; 7 Figo, 20 Recoba, 18 Crespo. (12 Julio Cesar, 16 Burdisso, 11 Grosso, 14 Vieira, 19 Cambiasso, 21 Solari, 10 Adriano)
All.: Mancini
Arbitro: Saccani di Mantova

Ancora Roma contro Inter, oggi all’Olimpico, per la finale d’andata di coppa Italia. La storia infinita della stagione pallonara 2006-07 propone questo pomeriggio, alle 18, l’ennesimo capitolo. Di fronte le due squadre che si sono già date battaglia in Supercoppa e in campionato. Giovedì prossimo l’epilogo, con il ritorno a San Siro: ci sarà una coppa da alzare al cielo.
L’antefatto è datato 26 agosto. Calcio d’estate, di solito effimero. Stavolta invece lungimirante. Di fronte al Meazza Inter e Roma, in palio la Supercoppa. Poteva essere un mordi e fuggi occasionale, e invece si è rivelato un gustoso antipasto di una rivalità tra le duellanti per lo scudetto, nonchè, adesso, per la coppa Italia. Le dominatrici della stagione tra i confini italiani (perchè poi c’è il Milan in finale di Champions). Allora vinse l’Inter, rimontando dallo 0-3 iniziale. Decisiva la rete di Figo del 4-3, ai supplementari.
Il secondo atto è del 20 settembre. Stavolta il palcoscenico è quello dell’Olimpico. Campionato. Vince l’Inter con un gol di Crespo, l’inizio della cavalcata trionfale per i nerazzurri, a cui ha provato invano a opporsi solo la formazione di Spalletti. Mandiamo adesso avanti la macchina del tempo. Ci fermiamo al 18 aprile, l’altroieri. Per la sfida di ritorno, un recupero. L’Inter se vince è campione d’Italia. La festa è pronta, la tavola imbandita. San Siro è quasi tutto nerazzurro. Il copione sembra scritto, invece la Roma recita (bene) a braccio, l’Inter lo fa con i piedi (male), e pasticcia. Finisce 1-3, con gol nel finale dei guastafeste Totti e Cassetti. L’Inter vincerà poi lo scudetto a Siena, la giornata successiva. Precedenti 2006-07, ma non solo. E’ la terza finale consecutiva di coppa Italia tra queste squadre: gli scorsi due anni ha vinto l’Inter. Nel 2005 finì 0-2 e 1-0 sempre per i nerazzurri, nel 2006 1-1 e 3-1.
Roberto Mancini, il tecnico nerazzurro, ha già vinto questo trofeo 10 volte, 6 da giocatore e 4 da allenatore, le ultime tre consecutive. Ma l’ultimo confronto diretto l’ha vinto la Roma, e il fattore psicologico conta nel calcio quanto nel tennis.
La Roma è al completo. Spalletti può scegliere tra Cassetti e Ferrari (con Chivu a sinistra) in difesa, e dovrebbe recuperare l’ex Pizarro in mezzo (Aquilani è in preallarme). I giallorossi hanno disputato una signora stagione, (secondo posto in serie A e quarti di finale in Champions) sapendo rialzare la testa dopo la batosta di Manchester, ma adesso è il momento di vincere. Serve un salto di qualità per premiare un progetto che sta funzionando. L’Inter non è al meglio. Deve fare a meno di Ibrahimovic e Cruz, e Vieira vien buono al massimo per la panchina. Il Mancio in porta rilancia Toldo, titolare di coppa, e davanti Recoba, uno che di stimoli ne ha parecchi. Al suo fianco ballottaggio Crespo-Adriano: il primo risente di un acciacco, l'altro non gioca da tempo per squalifica.
L’Inter però vuole aggiungere "la ciliegina" - come l’ha chiamata Mancini - a una stagione da ricordare. La doppietta campionato-coppa renderebbe la supremazia nerazzurra in Italia un dominio. In attesa che magari la prossima di coppa Italia sia rivalutata rispetto a un trofeo storicamente con poco appeal: con una finale unica - proposta di Spalletti - con un posto in Champions garantito per chi vince - proposta di Mancini -.