La Lazio ha scelto il dopo Peruzzi, è Carrizo
Nella «grande famiglia Lazio » , come la chiama Claudio Lotito gonfiando il petto, ci sta anche che i giocatori più esperti diano un parere sugli acquisti futuri. Lo ha confermato giorni fa lo stesso presidente, in un discorso ad ampio respiro, spiegando come il giudizio dello spogliatoio se non sia vincolante come è giusto, a ognuno il suo - è comunque ascoltato: la moralità, ama dire in cantilena Lotito, è uno dei parametri che vengono valutati con maggior attenzione.
Non c’è niente di male, anzi non c’è nemmeno niente di nuovo, se è vero che anche al Milan funziona così, con Maldini, Costacurta, Gattuso e Ambrosini che sono tra i consiglieri di Galliani, e la loro parola conta come quella di Ancelotti e Tassotti, quando deve arrivare un nuovo adepto nello spogliatoio rossonero.
Con lo stesso principio, è qualcosa più di un gioco ciò che è avvenuto - e sta avvenendo - in questi giorni in casa biancoceleste, a proposito del successore di Angelo Peruzzi. La Lazio sta cercando in tutto il mondo una soluzione che compensi l’addio del numero uno di Blera: è evidente che la scelta non sia facile, proprio per la statura di chi il prescelto andrà a sostituire. «Angelo è il papà e Ballotta è il nonno del gruppo » ha ripetuto spesso Lotito, che ha riconosciuto un ruolo importante ai due numeri uno nel lavoro di tenuta stagna dello spogliatoio, mai come quest’anno impermeabile alle polemiche e alle divisioni. L’anomalia, che rende la faccenda più curiosa, è che a Peruzzi e Ballotta è stata chiesto un consiglio su chi dovrà essere il loro successore, ovvero il numero uno della Lazio.
DVD - Nello specifico, è accaduto in una delle ultime vigilie di gara, a Formello, quando a Peruzzi e Ballotta è stato chiesto di visionare alcuni Dvd, che ritraevano fatti e misfatti di una serie di portieri. Non Marco Amelia o Morgan De Sanctis, che sono ovviamente molto conosciuti in Italia, ma gli altri che la Lazio sta monitorando in queste settimane, da quando è apparso evidente che Angelo Peruzzi a fine stagione saluterà tutti e appenderà i guanti al chiodo per imbracciare il fucile da caccia. Della lista sottoposta al giudizio tecnico di Peruzzi e Ballotta, facevano parte il polacco del Celtic di Glasgow, Artur Boruc, il brasiliano del Psv Eindhoven, Heurelio Gomes, Stefano Sorrentino dell’Aek Atene, e i due giovanissimi argentini, Juan Pablo Carrizo del River Plate e Oscar Ustari dell’Independiente di Avellaneda.
CLASSIFICA - A Peruzzi e Ballotta è stato chiesto soltanto un giudizio tecnico, poi è chiaro che le problematiche legate ai costi e alla trattativa sono inerenti alla sfera della società. Hanno visto spezzoni di partita, interventi di ogni tipo, hanno potuto valutare come ciascuno abbia il proprio stile non solo nel gesto tecnico, ma anche o soprattutto nella gestione della difesa, nel modo di guidarla e di trasmetterle tranquillità, dote in cui sia Peruzzi sia Ballotta sono maestri. E alla fine hanno stilato una classifica che ne è derivata è stata chiara: in testa a tutti, nettamente, si colloca Juan Pablo Carrizo, fuoriclasse del River Plate, che non a caso ha appena debuttato in Nazionale. A Peruzzi e Ballotta è piaciuto soprattutto per la sua grandissima personalità, nonostante l’argentino di Villa Constituciòn, provincia di Santa Fe, sia ancora giovanissimo, avendo appena compiuto (il 6 maggio) ventitré anni.
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