Il d.s. della Juve Secco:"I tifosi? Non li capisco"

TORINO - La promozione in Serie A è ad un passo, basterà un successo domani in casa della matricola Arezzo dell’ex Conte per ottenere il visto matematico per il ritorno nella massima serie. Ma a tenere banco in casa bianconera è la presunta spaccatura interna alla società fra lo staff tecnico capeggiato da Deschamps e la dirigenza, con il ds Secco e il consigliere Bettega nell’occhio del ciclone. In particolare l’erede di Moggi ha scatenato le furenti contestazioni del tifo juventino, che lo recluta troppo timoroso e poco incisivo nelle delicate trattative di mercato.

E anche la diatriba sulle presunte ‘liti’ con Deschamps non fa che peggiorare la posizione di Secco. Ma il diretto interessato non ci sta e si difende ai microfoni di Juventus Channel: “Ho molto rispetto per i tifosi, ci unisce l’amore per la Juve. Però devo confessare di essere rimasto spiazzato dalla contestazione nella gara contro il Bologna, ognuno è libero di pensare ciò che vuole, ma mi è sembrata immotivata – sottolinea il ds bianconero - Ritengo di aver fatto bene il mio lavoro e stiamo lavorando con il massimo impegno per costruire una squadra altamente competitiva per la prossima stagione”.

Poi la questione si sposta sui presunti dissidi con il tecnico Deschamps: “Io sono per il partito della Juve, ma purtroppo ha preso forma una non-verità per cui la società sarebbe spaccata – spiega Secco - Prima dell’allenamento io e Bettega eravamo qui per parlare con Deschamps dei progetti per il futuro. Forse abbiamo mancato a livello di esperienza e certe cose sono uscite fuori in modo poco ordinato. Ma posso affermare con certezza che la Juventus è un’entità unica e compatta, in cui tutti remano dalla stessa parte”.

Giorgio Musso