Inter, offerta per Chivu
Il difensore è un pallino di Mancini che lo voleva a Milano già due anni fa Base della trattativa è il riscatto del cileno L’esterno difensivo campione del mondo gradirebbe il passaggio in giallorosso, dopo una stagione incerta
Sta per scattare l'offensiva interista per Cristian Chivu. E' il rumeno, infatti, il difensore prescelto per rafforzare il reparto arretrato nerazzurro, settore nel quale, proprio ieri, Massimo Moratti ha confermato la necessità di un intervento sul mercato (« Ci muoveremo per centrocampo e difesa »). Il romanista, peraltro, è da sempre uno dei pallini di Roberto Mancini, che avrebbe gradito averlo già a sua disposizione nel corso della sua avventura milanese. Gli assalti tentati negli ultimi due anni da Marco Branca e Gabriele Oriali, però, hanno sempre trovato la ferma opposizione della dirigenza giallorossa. Stavolta, invece, in Via Durini c'è un diffuso ottimismo, frutto della convinzione di possedere gli argomenti giusti per smuovere la resistenza del club capitolino.
NODO PIZARRO - Quali sono, allora, questi argomenti forti? Innanzitutto la comproprietà di David Pizarro. Il cartellino del centrocampista cileno, infatti, è a metà fra le due società ed è naturale pensare che, dopo una stagione così positiva con la maglia giallorossa, sia sul piano del rendimento sia sul piano della continuità nell'impiego, non avrebbe senso lasciare la Capitale per fare ritorno a Milano. In gioco, però, ci sono i 6,5 milioni di euro che la Roma dovrebbe versare per riscattare anche l'altra metà del cartellino di Pizarro. Ed è proprio su queste basi che l'Inter intende partire per fare la sua proposta alla società giallorossa.
PACCHETTO - A Palazzo Durini sanno già che la trattativa per ottenere Chivu sarà complessa, ma non per questo deve essere per forza destinata al fallimento. Oltre al «resto» di Pizarro, dunque, i piani nerazzurri prevedono di inserire nell'offerta anche Fabio Grosso e un conguaglio di denaro la cui entità è ancora da stabilire, ma che dovrebbe aggirarsi attorno ai 4-5 milioni di euro. La valutazione del rumeno, insomma, non sarebbe inferiore ai 15 milioni di euro: una cifra che il club nerazzurro ritiene equa anche in virtù del fatto che il contratto di Chivu è in scadenza nel 2008. Esiste, dunque, il rischio concreto per la Roma, qualora non si arrivasse ad un accordo per il prolungamento, di veder partire il difensore rumeno senza incassare nemmeno un euro.
LE PROSPETTIVE DI GROSSO - Anche Grosso vedrebbe di buon occhio un nuovo trasferimento al termine di questa stagione. Arrivato all'Inter, dal Palermo, con l'entusiasmo di un titolo mondiale appena conquistato, il terzino sinistro non è riuscito, suo malgrado, a ripetere in nerazzurro le stesse prestazioni della rassegna iridata. E' vero che è stato condizionato pure da qualche problema fisico, ma, una volta recuperato Maxwell alla piena efficienza, Mancini ha sempre preferito il brasiliano all'azzurro. E, al momento, le prospettive sarebbero identiche anche per la prossima annata. Con queste premesse, dunque, è logico che, se ci fosse l'occasione giusta ( e la Roma sarebbe ottima), Grosso non avrebbe problemi a cambiare aria.
CHAMPIONS - Se i progetti nerazurri dovessero ottenere il successo sperato, ecco che molti dei problemi di organico previsti per la prima fase della prossima Champions League verrebbero risolti in partenza. Mancini, infatti, come conseguenza della rissa di Valencia, dovrà fare a meno per diverse giornate dei vari Burdisso (6), Maicon (3) e Cordoba (2). Chivu, insomma, sarebbe il rinforzo ideale per affrontare, con rinnovato ottimismo, la nuova campagna europea, ossia il grande obiettivo della prossima stagione in cui si festeggeranno i 100 anni di storia del club interista.
corrieredellosport
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