Ora il Milan riprova per Ronaldinho
L’altro grande obiettivo rimane Shevchenko che il Chelsea adesso è pronto a liberare. In cambio di Kaladze?
Per il centrocampo resta in piedi la possibilità Emerson Kakà rassicura tutti: non lascerà il Milan
Inutile nasconderlo, da campioni d’Europa è molto più facile pensare al mercato. E con queste premesse, la prossima estate per il Milan sarà molto diversa rispetto a quella di un anno fa. Stavolta, oltre al meritato riposo per gli eroi di Atene, ci sarà tutto il tempo per pianificare mosse e obiettivi. Su tutti, come va ribadendo anche Silvio Berlusconi, c’è un grande attaccante. Ma, a sentire i cori di ieri pomeriggio alla Malpensa dei tifosi rossoneri, non sembra che le quotazioni di Shevchenko siano in rialzo. Anzi. Lo stesso Silvio Berlusconi ha ancora una volta ammesso che « la gente mi ferma per strada e mi chiede di comprare Ronaldinho». Una cosa è certa, come ha confernato lo stesso numero uno rossonero: « Il mio Milan sarà ancora più forte, a maggior ragione dopo il trionfo in Champions League».
L’OBIETTIVO - Anche se nei pensieri di Berlusconi c’è soprattutto Sheva. « Io spero che il Milan lo possa ancora schierare tra i suoi atleti » ha spiegato in maniera più che eloquente il presidente rossonero davanti alle telecamere. Novità su questo fronte, comunque, sono attese già per la prossima settimana e gli ultimi segnali indicano tutti un imminente ritorno di Sheva. La pregiudiziale, però, è che il Milan non sborsi nemmeno un euro. Shevchenko dovrà liberrarsi da solo, con la formula del prestito. «Questa squadra già è forte – ha proseguito Berlusconi - e l’anno prossimo sarà più forte perché abbiamo un nuovo acquisto che guarda caso si chiama Ronaldo. Se arrivasse un altro acquisto, con Pippo Inzaghi e gli altri attaccanti, avremmo veramente una squadra di grande livello». Se arriva un altro grande attaccante, con Kakà, Ronaldo e Inzaghi, oltre alla cessione di Oliveira potrebbe diventare d’attualità anche quella di Gilardino.
PARLA IL LEADER - Che in casa rossonera ci sia voglia di un grande acquisto, di un altro campione da collezionare, l’ha confermato, parlando da leader acclarato come è ormai da tempo, anche Rino Gattuso: «A Galliani abbiamo detto che vanno bene premi e riconoscimenti a noi giocatori, ma c’è anche bisogno di un grande campione...».
Ronaldinho, quindi, sembra in pole-position come hanno sempre confermato in via Turati, a partire dal presidente Berlusconi. Intanto dalla Spagna Robinho, uno dei brasiliani del Real Madrid, ha svelato che «Kakà mi ha detto che vuole venire al Real Madrid...» In realtà proprio mercoledì notte, dopo il trionfo sul Liverpool, il milanista ha ribadito a Berlusconi, ad Ancelotti e ai suoi compagni di squadra che vuole restare al Milan. Per quanto riguarda gli altri possibili acquisti, Galliani ha affermato che «in difesa resteremo così come siamo. Per il centrocampo tornerà Donati » . Ma, mentre sembra allontanarsi Zambrotta che proprio ieri ha dichiarato di voler restare al Barcellona ( ma il Milan continua a seguirlo), ci sono almeno due altri obiettivi nel mirino milanista: i brasiliani Alex per la difesa ed Emerson che ha più volte confidato a Cafu di voler tornare in Italia e, in particolare, al Milan.
L’ex-juventino sarebbe agevolato dal fatto che è comunitario grazie al passaporto italiano della moglie. Emerson rappresenta una valida alternativa a Pirlo. L’altro brasiliano Alex ( attualmente gioca nel Psv Eindhoven) è ancora considerato extra-comunitario. Il Milan potrebbe sostituire proprio con Alex il « ribelle » Kaladze che appare intenzionato ad abbandonare il Milan. Il difensore georgiano potrebbe essere utilizzato come contropartita tecnica, anche a livello di semplice prestito, per riavere Shevchenko. Kaladze interessa molto anche al Liverpool.
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