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  27/05/2007 - SERIE A: SIENA SALVO


Siena salvo, ma che paura

I bianconeri battono la Lazio 2-1 e restano in serie A. Reti di Maccarone e Rocchi su rigore, poi Negro a 6' dalla fine scaccia gli incubi dei toscani

Il Siena resta in serie A. Al termine di 90' vissuti con il cuore in gola e la paura stampata in faccia. I bianconeri battono la Lazio 2-1, con gol su rigore di Maccarone e Rocchi e rete decisiva a 6' dalla fine di un protagonista inatteso: Paolo Negro, ex bandiera della Lazio, che regala una gioia indimenticabile ai tifosi del Siena. Proprio lui che sarebbe stato tra gli imputati in caso di retrocessione: aveva commesso il fallo da penalty su Rocchi. E invece il calcio e la vita sono imprevedibili: è il difensore, in campo solo per l'infortunio da Rinaudo, che era annunciato titolare, a segnare il gol della salvezza del Siena con un gol da attaccante.

BIG MAC - Il primo tempo è per 22' una cappa di paura che avvolge il Franchi. Dagli altri campi arrivano notizie sconfortanti: la Reggina vince, come il Parma. E il Siena no. Il Siena con lo 0-0 sarebbe retrocesso. I bianconeri corrono forte, generosi ma poco lucidi: ricordano quegli insetti che d'estate, attirati dalle luci delle case, sbattono sulle portefinestre a vetro. Una, due, tante volte. E restano fuori. Vedono l'obiettivo, ma non riescono a cambiare tattica per raggiungerlo, non notando magari la finestra spalancata. E poi la Lazio fa la sua partita, onesta, picchiando persino quando c'è bisogno. Insomma, niente prestazione alla camomilla, anche se la formazione non è certo quella titolare. La tensione del Franchi si allenta un po' al 22'. Intervento scomposto di Stendardo su Maccarone, che crolla a terra. Finire al tappeto stavolta è una vittoria, significa poter bussare alle porte del Paradiso: per l'arbitro Messina infatti è rigore. Lo stesso Big Mac si presenta sul dischetto. Nervi saldi e testosterone in abbondanza. Il suo destro dagli 11 metri vale l'1-0. L'anticamera della salvezza. Gara finita? Neanche per sogno (di Beretta). Maccarone, il più pericoloso dei suoi, ci prova al volo sulla sponda aerea di Corvia: palla alta. Ma la Lazio non sta a guardare: Manninger è strepitoso quando alza sopra la traversa un colpo di testa imperioso di Rocchi, troppo orgoglioso per recitare da spettatore non pagante. Brividi freddi sugli spalti. Lazio vicina all'1-1. Il risultato con cui le squadra vanno al riposo.

BEFFA ROCCHI - Nella ripresa il ritmo, già bassino, cala ulteriormente. Il Siena è ancora bloccato, incatenato da una paura incombente. Di fare un errore, fatale, decisivo. La Lazio fa il suo, ma non spinge più di tanto. Chiesa, subentrato all'infortunato Corvia, inventa per Vergassola, che sfiora il pareggio al volo. Poi arriva il pari. Maldestro intervento in area di Negro su Rocchi. Rigore. Che proprio Rocchi realizza. 16° gol in campionato per l'attacante biancoceleste.

L'ASSEDIO PREMIATO - Il Siena si riversa tutto in avanti. Le palle gol si susseguono: Portanova colpisce la traversa su angolo, Galloppa metta alto solo davanti al portiere, Brevi sbaglia di testa praticamente a porta vuota. Terrore e incredulità adesso per giocatori e tifosi bianconeri. Beretta passeggia avanti e indietro davanti alla panchina. Portanova segna di testa, il Franchi esplode, ma il difensore è in fuorigioco. Tutto da rifare. Poi arriva il gol della liberazione al 39', a 6' dal baratro della serie B. Lo segna Negro con un tocco sottomisura. È il gol dell'ex di un difensore che è stato capitano e bandiera della Lazio. Il Siena, tutta Siena, respira: è la salvezza.

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