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  29/05/2007 - CALCIO-MERCATO


E se Adriano andasse al Milan?

Zlatan Ibrahimovic? No, Adriano. Secondo voci di corridoio sarebbe il brasiliano e non lo svedese, il giocatore dell'Inter interessato a trasferirsi in rossonero.

La miccia del caso di mercato del weekend era stata accesa venerdì da Carlo Ancelotti alla vigilia della trasferta del Milan a Reggio Calabria: "L'estate scorsa c'erano meno giocatori che volevano venire al Milan, oggi ce ne sono di più - aveva detto il tecnico - C'è un insospettabilissimo...se ve lo dico scoppia il finimondo. Ci fa piacere che ci sia il desiderio di giocare nel Milan...".

Immediatamente era scattato il "toto-insospettabile" e i primi indizi avevano portato a Zlatan Ibrahimovic, i cui rapporti con la dirigenza nerazzurra si sono recentemente raffreddati per via di richieste d'aumento d'ingaggio e di interviste un po' troppo celebrative del suo passato juventino e di Luciano Moggi.

In realtà, sia lo svedese che Massimo Moratti hanno smentito l'ipotesi, come fatto dallo stesso Ancelotti: "L'"insospettabile" non è Ibrahimovic. Lui ha fatto un grandissimo campionato ed è felice di essere all'Inter - ha spiegato l'allenatore rossonero - Semplicemente ci sono tanti giocatori che esprimono la volontà di venire al Milan e tra questi c'è anche un insospettabile. Così ho fatto una mezza battuta ma non ho detto bugie".

Così, gli ultimi "spifferi" da Milanello e dintorni porterebbero ora ad Adriano. L'attaccante brasiliano è reduce da un'annata deludente sotto tanti aspetti e problemi fisici e comportamentali hanno fatto scendere di molto l'apprezzamento nei suoi confronti in Via Durini, tanto che sia Moratti che Mancini non hanno perso occasione per punzecchiarlo.

Non a caso domenica Adriano ha partecipato quasi controvoglia alla festa Scudetto dell'Inter, più per "imposizione" della società che non per reale convinzione e pure a San Siro ha sentito dichiarazioni non prorio d'amore e fiducia piena da parte sia di Massimo Moratti che di Roberto Mancini, giunto quasi a delegargli la scelta di restare o meno in nerazzurro.

"Se resta non dipende da noi ma da lui: vedremo, aspettiamo... - ha detto il tecnico nerazzurro - Ha grandi qualità ed è giunto il momento che le sfrutti".

L'umore dell'Imperatore non sarebbe dunque ai massimi storici e, tra la vittoria del Milan in Champions League e la folta colonia di amici brasiliani in rossonero, Adriano avrebbe confessato il desiderio di "attraversare" il Naviglio per cambiare ambiente e ricominciare una carriera ad alti livelli, come già fatto da altri ex-nerazzurri come Clarence Seedorf e Andrea Pirlo.

Ovviamente la volontà del giocatore non renderà l'operazione più fattibile, anzi: visti i sopracitati e poco incoraggianti precedenti, in Via Durini hanno ormai deciso da tempo di non cedere più giocatori ai cugini e se Adriano davvero verrà ceduto, sarà all'estero.

In questo senso le destinazioni più probabili restano l'Arsenal (in cambio di Thierry Henry qualora Titì decidesse di cambiare aria), il Barcellona (Deco come contropartita) e il Real Madrid (la richiesta nerazzurra riguarderebbe Mohammed Diarra o Antonio Cassano), anche sarebbe stato fatto un sondaggio pure presso il Chelsea per un prestito annuale. Tutto, insomma, fuorché il Milan.