Lazio, non solo Diego
Morgan De Sanctis resta tra i portieri nel mirino della società biancoceleste di Claudio Lotito. Potrebbe essere proprio lui a sostituire un monumento come Angelo Peruzzi.
Sette-otto candidati in corsa, non c’è solo Diego per raccogliere l’eredità di Peruzzi, ieri sera in campo a Novi Sad per l’addio del suo amico Mihajlovic. La Lazio aspetta una risposta dall’Atletico Mineiro per il portiere brasiliano che appartiene alla stessa scuderia del romanista Doni. Diego Alves Carreira, portiere della nazionale olimpica, compirà 22 anni alla fine di giugno. Era stato seguito dall’Inter e dalla Juventus, chiede un contratto di quattro anni, ma con la Lazio non ha ancora parlato, pur sapendo come ci siano stati contatti e una proposta d’acquisto formulata nell’incontro avvenuto giovedì notte all’Hotel Parco dei Principi. L’Atletico Mineiro era rappresentato da Alexander Farias, braccio destro del presidente e responsabile del mercato: la Lazio ha offerto 2,5 milioni per acquistare il suo cartellino a titolo definitivo da pagare in quattro annualità. Il club brasiliano ne chiede 3,5 ma la differenza può essere colmata. Diego vanta origini italiane: ha antenati a Lanciano, in Abruzzo. E i suoi documenti sono già pronti: nel giro di pochi giorni, se verrà acquistato dalla Lazio, potrà ottenere il passaporto ed essere tesserato da comunitario.
NIZZA - Il suo principale antagonista resta Hugo Lloris: la Lazio ha opzionato il portiere dell’Under 21 francese, era stato già raggiunto un accordo con il giocatore, poi sono stati avviati i colloqui con il Nizza. Ci sarebbe ancora qualcosa da limare sul prezzo del suo cartellino: è in scadenza nel 2008 e costa intorno ai due milioni di euro. Ma è stato lo stesso Lloris a frenare: sarebbe entusiasta di trasferirsi alla Lazio, ma ha diverse richieste e il suo obiettivo è continuare a giocare con regolarità. Lo cercano anche l’Olympique Marsiglia e il Deportivo La Coruna. Senza le garanzie di un posto da titolare, difficilmente arriverà alla Lazio, che intanto sta continuando a sondare altre piste straniere. Artur Boruc, il polacco del Celtic Galsgow, costa sei o sette milioni di euro. Troppo per le idee biancocelesti, che aveva provato (invano) ad aprire una trattativa con il River Plate per Juan Pablo Carrizo, portiere emergente della nazionale argentina. Niente da fare.
Così, nelle segrete stanze di Formello, si prende tempo in attesa della svolta o di un segnale da Udine. Perché Morgan De Sanctis, nel mercato italiano, continua a rappresentare nei pensieri di Delio Rossi la soluzione migliore per sostituire Peruzzi e affrontare con ansie minori l’avventura nei preliminari di Champions League. Tra i pali, la Lazio non può permettersi di sbagliare e se non è ancora uscita allo scoperto con l’Udinese è semplicemente per un discorso di prezzo. Tutti sanno che Lotito deve sostituire Peruzzi, tenere aperte più trattative è il modo migliore per evitare giochi al rialzo da parte di chi vende. E allora il portiere abruzzese, che Rossi aveva lanciato in B ai tempi del Pescara, resta assolutamente in corsa. Molto dipenderà dal vertice atteso nelle prossime ore - di sicuro in settimana - tra il tecnico romagnolo e Lotito, deciso a non tradire la filosofia che l’ha portato in Champions: i migliori acquisti al minor prezzo. In teorica corsa, con possibilità ridotte ma non inesistente, c’è anche Francesco Toldo, 36 anni, vice di Julio Cesar all’Inter. Con il ruolo di secondo portiere dovrebbe restare Marco Ballotta, che in settimana dovrebbe incontrare Lotito per definire gli ultimi dettagli.
PERUZZI - Giovedì si terrà il probabile vertice con Angelo e i suoi procuratori, Giuseppe e Marcello Bonetto. Ieri Lotito ha usato toni più distensivi sul futuro di Peruzzi, fermo restando che dovranno essere ridiscussi i termini di un contratto che lo avrebbero legato alla Lazio per altri due anni se avesse continuato a giocare:
«Ho provato a convincerlo sino alla cena di domenica sera. E’ un patrimonio che intendiamo valorizzare. Se ci saranno le condizioni, sicuramente potrebbe restare nei ranghi della Lazio. Sono considerazioni che faremo di concerto. Bisognerà capire dove collocarlo, quale ruolo dargli: ci stiamo muovendo per trovare le condizioni di interesse reciproco tra Angelo e la società stessa».
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