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  30/05/2007 - LA PUNTA DI BIELLA LASCERA' IL MILAN SE ARRIVASSE UN'ALTRA PUNTA


C'è la Juve nella testa di Gilardino

L'attaccante intenzionato a lasciare il Milan se arriverà un'altra grande punta. C'è un'offerta della Fiorentina ma preferisce i bianconeri

Questi sono i giorni in cui Alberto Gilardino indirizzerà non solo la sua carriera, ma anche la sua vita. A 25 anni quasi compiuti è arrivato il momento della svolta. Una svolta improvvisa e anche imprevedibile solo poche settimane fa. Perché lui, cannoniere dall’altissima media gol, sembrava essere il centravanti del Milan del presente e del futuro. E invece, all’improvviso, qualcosa è cambiato nella squadra e quindi anche nella testa di Alberto, ragazzo sensibile e di conseguenza portato a soffrire più degli altri le delusioni del lavoro.

ANALISI - Gilardino sta pensando di lasciare il Milan. Non vorrebbe farlo, perché è legato all’ambiente, ai compagni, ai tifosi e ai dirigenti che due anni fa investirono 24 milioni per acquistarlo dal Parma. Ma lo farà, almeno questa è la sua intenzione, se a Milanello dovesse arrivare un altro attaccante di grande valore: uno tra Eto’o, Shevchenko e Ronaldinho per intenderci. La paura di Alberto è che gli spazi si riducano e l’analisi poggia sulla considerazione che se Ronaldo sta bene un posto è suo. Difficile, poi, pensare che il nuovo grande acquisto sia destinato alla panchina. Alberto, che per carattere non farà mai una sparata per rivendicare il posto, teme che sia diminuita la fiducia nei suoi confronti. Un conto è partire alla pari con gli altri e poi gioca chi sta meglio e segna di più; ben altro conto è essere il terzo attaccante del Milan insieme a Inzaghi e con l’incognita Kakà, sempre più incline a fare la seconda punta.

REALTA’ - Per questo, nei giorni scorsi, Gilardino ha incontrato Adriano Galliani che gli ha parlato chiaro. Il senso del discorso è questo: "Al Milan il posto garantito non ce l’ha nessuno, la concorrenza è sacra. Se ti sta bene, noi siamo felici che tu faccia parte del nostro club perché ti riteniamo molto forte. Se, però, preferisci andare da un’altra parte, in una squadra che non fa la Champions, sediamoci e parliamone".

FIRENZE E JUVE - L’unica offerta arrivata finora è quella della Fiorentina. Gilardino non ha però intenzione di trasferirsi a Firenze: lo riterrebbe un passo indietro che non si può compiere a 25 anni e dopo tutte le vittorie e i gol delle ultime stagioni. Però Alberto sa che la Juve (che già lo contattò nel 2005) lo sta seguendo con grande interesse. A Torino Alberto andrebbe per tre motivi: è l’unica piazza priva della Champions che gli garantirebbe comunque una vetrina internazionale; ritroverebbe compagni di Nazionale con i quali si trova bene e che potrebbero essere gli ideali suggeritori per un attaccante come lui (Camoranesi e Del Piero su tutti); avrebbe la prova della fiducia di una società che vuole tornare grande in fretta e che farà solo investimenti mirati. Se poi arrivasse anche Marcello Lippi, il quadro sarebbe perfetto. Senza contare che da piccolo Alberto era tifoso bianconero e andava allo stadio con il papà Gianfranco. La situazione della Juve non è ancora chiara e quindi, sotto questo punto di vista, Gilardino dovrà aspettare qualche giorno. Oggi, intanto, il suo procuratore Bonetto incontrerà Galliani. Poi telefonerà ad Alberto, ancora ad Anversa dopo l’operazione di ieri. Lì in Belgio, dove due anni fa è risorto Pippo Inzaghi, un ragazzo di 25 anni sta ragionando sul suo futuro.

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