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  30/05/2007 - IL PORTIERE BIANCONERO DELLA NAZIONALE SEMBRA DISFARE LE VALIGIE


Buffon:"Resto alla Juve al 75%"

Il portiere della Nazionale ha quasi deciso: "Dalla società mi è arrivato un buon segnale, è una questione d'identità perché è questa la squadra in cui mi riconosco di più"

La scelta è (quasi) fatta: "Al 75% resterò alla Juventus". L’annuncio viene direttamente da Gigi Buffon. Coverciano, ritiro azzurro, spiega il portiere della Nazionale: "Sono molto più vicino rispetto a qualche settimana fa. Il merito è della nuova proprietà cha ha saputo stimolarmi con un progetto ambizioso e del popolo bianconero che mi ha sempre coperto di un affetto incredibile. E' una questione d'identità".

IPOTESI LIPPI - Ci sarebbe anche la possibilità di ritrovare Marcello Lippi in panchina ma qui la storia si fa ingarbugliata. Perché il c.t. campione del Mondo vorrebbe non rientrare prima del prossimo autunno ma quella del "traghettatore" è un'ipotesi che non convince: "La scelta dell'allenatore è una patata bollente che spetta alla società. Di certo arriverà un allenatore di primissima fascia. Lippi? Non sono il suo sponsor personale, per lui parlano i risultati ottenuti. Certo che un allenatore così dovrebbe poi essere affiancato da giocatori degni del suo valore". C’è anche un'altra storia, quella dell'inchiesta che coinvolge il figlio del c.t., Davide: "Finché questa vicenda non sarà risolta il mister non tornerà - continua Buffon -. Speriamo a questo punto non ci siano altri rinvii. Ipotesi allenatore a termine? Non ho mai vissuto una esperienza simile, non saprei giudicare, in questo caso però sono contento di essere un calciatore e non un dirigente".

FUTURO DA PROTAGONISTA - "Qualcosa dentro di me è scattato quando ho visto in tv le immagini di Milan-Liverpool. Non c’è stata invidia, ma soltanto stima profonda verso i miei colleghi. Il loro è stato un trionfo sportivo e morale. Vincere una coppa non è tutto, l'importante è sentirsi parte integrante di un gruppo. E io alla Juve mi sento un punto di riferimento, è la squadra in cui mi riconosco. Dobbiamo ripartire dal gruppo: io Nedved, Del Piero, Trezeguet possiamo trascinare tutti gli altri e arrivare il prossimo anno a lottare per un piazzamento in Champions".

DE ROSSI - Nel ritiro azzurro ha parlato anche il centrocampista della Roma, che si è soffermato sull'assenza del suo capitano. "Totti? La sua assenza pesa perché un giocatore importante - dice Daniele De Rossi, compagno di squadra anche in giallorosso -. Ma il suo rapporto con la maglia azzurra non è affatto chiuso, è proprio in campo internazionale che Francesco cercherà nuove soddisfazioni. Il mio futuro? Ho parlato con la società appena due giorni fa, ho chiesto la conferma del gruppo come assoluta priorità. E il rinnovo di Mexes è un primo, ottimo, segnale".

gazzetta.it