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  01/06/2007 - IL TECNICO SI E' ACCORDATO CON IL CITY MA...


Cobolli si è stufato di aspettare Lippi e cerca di strappare Ranieri al Manchester City

La novità dopo l'ennesimo "no" di Lippi. Il tecnico romano si è accordato con il Manchester City ma non ha ancora firmato. Guidolin ed Eriksson sono le eventuali alternative


No, no, no e poi ancora no. All'ultimo no di Marcello Lippi, arrivato ieri mattina, la Juventus ha cambiato obiettivo. Una disponibilità di massima a prendere la squadra a stagione in corso, una volta risolti i problemi giudiziari del figlio, nei giorni scorsi l'ex c.t. l'aveva anche data. Ma la soluzione poco ortodossa della crisi tecnica esplosa a Torino con le dimissioni di Deschamps non convinceva tutti, forse neanche lo stesso Lippi. Anche perché ormai, a cosa conclamata, gli sarebbe risultato difficile operare dietro le quinte mentre un “traghettatore” andava in panchina al posto suo: sarebbe stato comunque esposto, pure senza incarico ufficiale. E lo stesso vale per la Juventus, tentata sì dal nome di massimo prestigio, ma non del tutto persuasa che cominciare la stagione in quel modo fosse una buona idea.

ITALIANO ESPERTO - “Abbiamo bisogno di un leader subito - aveva detto Jean-Claude Blanc a inizio settimana -. Qualcuno da coinvolgere sul mercato, che programmi il precampionato e che sappia sopportare l'enorme pressione che ci sarà su di noi la prossima stagione. Meglio un italiano dopo uno straniero”. Perciò, incassato l'ultimo no da Viareggio, l'amministratore delegato con gli altri dirigenti ha virato decisamente su Claudio Ranieri, che dopo il miracolo operato salvando il Parma è in avanzata trattativa con il Manchester City. Anche a questo si deve la fretta della Juventus, che entro la fine della settimana vuole risolvere la crisi: la firma ancora non c'è, come garantisce lo stesso allenatore, ma potrebbe essere imminente.

OMBRE THAILANDESI - In realtà Ranieri ha raggiunto mercoledì a Londra un'intesa con Thaksin Shinawatra, l'ex primo ministro thailandese che sta acquistando il Manchester City. Però l'operazione non è stata ancora formalizzata e oltretutto adesso il magnate si trova al centro di grossi guai giudiziari in patria. Perciò per la Juventus Ranieri è libero da impegni e può trovare più conveniente, oltre che più prestigiosa, la sicurezza dell'offerta bianconera, benché inferiore agli oltre 3 milioni di euro promessigli dal thailandese.

IL PARERE DEL CDA - Sempre mercoledì in corso Galileo Ferraris durante il consiglio di amministrazione straordinario convocato dalla Juventus per la questione dell'allenatore, erano emerse delle perplessità sui tempi della soluzione Lippi. E nel vaglio delle alternative il nome di Ranieri aveva riscosso i maggiori consensi. Non è stato l'unico fatto nella sala delle coppe al secondo piano: si è discusso anche di Francesco Guidolin, qualcuno ha proposto Sven Goran Eriksson. Ma la strada imboccata è quella del tecnico italiano di esperienza e questo insieme allo svedese esclude anche Antonio Conte, a cui pure si era pensato in un primo momento: puntare su un emergente in questo frangente è sembrato un rischio troppo grosso.

DESCHAMPS - Nel giorno in cui Didier Deschamps è tornato a Torino (ieri ha avuto un incontro con gli ultrà che lo hanno sostenuto negli ultimi mesi) prende dunque corpo la sua successione nel segno di Ranieri, 55 anni e grosse esperienze sia all'estero sia in Italia, dove si è rimesso in mostra salvando il Parma che pareva spacciato. Anche se la Juventus sta parlando pure con Guidolin, Ranieri viene preferito perché ritenuto più affidabile nel sopportare le pressioni che ci si aspettano l'anno prossimo sulla squadra e sul suo allenatore. Entro domenica i giochi verranno chiusi e la crisi risolta.

gasport