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  02/06/2007 - STASERA L'ITALIA SCENDE IN CAMPO PER SFIDARE LE FAR-OER


Donadoni non ha più dubbi, il meteo l'unica incognita

Stamattina solo 45 minuti di sgambata sotto un cielo minaccioso e la serata promette vento e pioggia. Il c.t. orientato sul 4-3-3, ma Diana e Quagliarella potrebbero essere le sorprese dell'ultim'ora

TORSHAVN (Far Oer), 1 giugno 2007 - Una sgambata di 45 minuti circa sotto un cielo carico di nuvole, ma con una temperatura accettabile: 14 gradi. Seduta a porte chiuse, ma ben visibile dalla collina adiacente. L'incognita meteo turba i pensieri di Roberto Donadoni. Si prevede infatti una serata all'insegna della pioggia e del vento, con un'umidità dell'89 per cento. Proprio per questo il c.t. non ha voluto forzare più di tanto l'ultima rifinitura degli azzurri, impegnati questa sera (ore 20.45 italiane) contro le Far Oer.

4-3-3 - Il c.t. nella notte, come ha promesso, ha sciolto gli ultimi dubbi e secondo le previsioni dovrebbe schierare un offensivo 4-3-3 con Buffon in porta; Oddo, Cannavaro, Materazzi e Tonetto in difesa; Gattuso, Pirlo e Perrotta a centrocampo alle spalle di un tridente composto da Rocchi, Inzaghi e Del Piero. Per Pippo e Ale l'occasione migliore per dare più spessore al loro bottino di gol in Nazionale, 23 il primo, 27 Ale, a caccia del record di Gigi Riva (35 reti) che non conosce rivali da un'eternità. Tutte indicazioni rilevate nell'allenamento di ieri sera sotto il sole di Torshavn, anche se Diana e Quagliarella potrebbero rivelarsi le sorprese dell'ultima ora.

FESTA NON STOP - Intanto qui alle Far Oer si fa festa. Da due giorni la capitale Torshavn è il crocevia lungo il cammino che porta agli Europei del 2008; la sfida della Cenerentola contro i campioni del mondo, venerati con tutti gli onori, merita la più grande attenzione. La stragrande maggioranza dei negozianti indossa la maglia azzurra; nei pittoreschi angoli della città si alternano gruppi musicali dell'arcipelago, gemellato per un giorno con Riolunato, paesino della provincia di Modena, presente con una ventina di artisti che propongono danze e musiche tradizionali.

IL DOGANIERE - La vigilia è stata vissuta sino a notte fonda, anche perché, a due passi dal circolo polare artico, la luce regge fino a mezzanotte e oltre. Curiosa la processione davanti all'hotel che ospita entrambe le nazionali, non tanto per applaudire gli eroi locali, bensì per strappare un sorriso o uno sguardo a Buffon o Inzaghi. Per ammirare i giocatori di Olsen, infatti, il tempo (tantissimo) basta e avanza. E' sufficiente andare a scuola dove il portiere Mikkelsen insegna, oppure in aeroporto dove il centrocampista Thomassen fa il doganiere. Giovedì il mediano ha risolto un piccolo problema di passaporto a un nostro connazionale. Alla domanda "ha per caso bisogno di un paio di biglietti per la partita?", ha risposto sorridente: "No, grazie, io sono il numero 8 delle Far Oer".

gazzetta.it