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  04/06/2007 - ORA E' UFFICIALE, L'EX TECNICO DEL PARMA E' BIANCONERO


Ranieri è il nuovo allenatore della Juve

Nella conferenza stampa di presentazione il neo tecnico bianconero spiega: "La società vuol essere al top in 5 anni, cercheremo di bruciare le tappe". Poi scivola sul derby con il Toro e si confonde: "Bentornati in serie A"

TORINO, 4 giugno 2007 - "Grazie alla Juve che mi ha scelto, questo mi riempie di orgoglio. È una scelta bella, difficile ed elettrizzante". Claudio Ranieri, neo allenatore della Juve, si presenta così, nella conferenza stampa del debutto da tecnico della squadra pià scudettata d'Italia.

"Sono andati via tanti campioni - ricorda Ranieri - ora c'è da ricostruire. A me non piace promettere e poi non mantenere. Non è vero che la Juventus si stia ridimensionando: sta crescendo per tornare a vincere al più presto. C'è da lavorare sodo, c'è un progetto bello e ambizioso per recuperare posizioni. I tifosi stiano tranquilli: faremo di tutto per fare bene sui campi d'Italia e d'Europa. Saremo sempre paragonati alla vecchia Juventus, che però non esiste più. Ci sarà qualche nostalgico, ma noi pensiamo al presente e al futuro".

LA GAFFE - E tra presente e futuro c'è spazio pure per un lapsus con i cugini granata. "Do il bentornato in serie A al Torino...", dice ad un tratto il neo allenatore bianconero interrogato sul sapore del derby. Arrossisce quando gli fanno notare che la neopromossa è un'altra, e si corregge con un sorriso: "Beh, allora sarà il Torino che darà il benvenuto a noi". Poi sul derby continua: "Mi auguro che sia davvero un derby all'altezza della città, bello e stimolante. A Londra ci sono tantissimi derby, ma sono derby di quartiere. Toro-Juve è bello". Con Novellino dall'altra parte... "Già. A Walter auguro ogni bene, tranne per due partite ovviamente. Sarà un piacere condividere la città con lui".

ESTERO - Al Valencia e al Chelsea, Ranieri ha guidato squadre che hanno vinto dopo il suo addio. "Mi auguro di essere un seminatore e anche un raccoglitore - dice -. La società ha detto di voler tornare ai vertici in 5 anni, noi cercheremo di bruciare le tappe. I tifosi hanno sofferto tanto in serie B, quest'anno ci sarà da soffrire ancora di più. La cosa più importante non è dire "vinciamo lo scudetto". Siamo la Juventus, siamo una società seria che vuole tornare ad essere la fidanzata d'Italia. Questa è la vittoria più grande, qualcosa che vale più del risultato".
gasport