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  05/06/2007 - L'INTERVISTA SUI MOVIMENTI DI MERCATO


D'Amico:"Tutto può succere in un giorno"

Caracciolo, Di Michele, Rolando Bianchi, Quagliarella, Gilardino, Ventola, Vieri, Lucarelli, Trezeguet, Iaquinta, Bojinov, Di Natale, Suazo, senza tenere conto degli assi stranieri pronti a sbarcare in Italia, come Eto'o. Mentre il walzer delle panchine si avvia alla conclusione, ora potrebbe partire quello degli attaccanti. Sono molti infatti i nomi coinvolti nelle numerose voci di mercato. Dopo l'addio di Luca Toni alla Fiorentina, sono in tanti quelli che potrebbero cambiare maglia. Per questo motivo si profila molto interessante il mercato delle punte. Un Walzer che potrebbe ripartire proprio da dove si era interrotto, nel mercato di geannio. Ne abbiamo parlato con Andrea D'Amico, procuratore sportivo che, tra gli altri cura gli interessi di uno dei giocatori coinvolti nel mercato delle punte: Andrea Caracciolo.

Si Parla di interessamenti da parte di Roma e Sampdoria

"Di concreto finchè non si firma non c'è niente. C'erano stati degli interessamenti. Ne avevano parlato a suo tempo con dirigenti del Palermo, vediamo come si evolvono le trattative. Io devo registrare questi interessamenti nel momento i cui diventano reali. Il suo desiderio è quello di fare una cosa abbastanza veloce. Però vediamo, quello che a volte non succede per mesi poi succede in un giorno".

Il Walzer delle punte potrebbe riproporre gli scenari prospettati nel mercato di gennaio, quando molti attaccanti erano vicini a cambiare squadra? Il balletto fu poi 'bloccato' dall'arrivo di Ronaldo al Milan...

"Molto spesso quando si muove in qualsiasi ruolo un giocatore importante, genera un movimento di altri giocatori che vanno a rimpiazzare a cascata il giocatore che si è mosso. Norm,alm,enmte la prima mossa è preambolo per operazioni successive. Cghe succeda quello che è succesoa gennaio difficilmente lo prevedo perchè spesso non si ripetono le stesse genesi di mercato. Di sicuro tutti questi giocatori sono attaccanti molto validi e quindi è normale che ci sia una fase di studio delle società per eventuali negoziazioni".