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  05/06/2007 - BUFFON ESPRIME UN GIUDIZIO SU RANIERI


"E' l'uomo giusto per la Juve"

«L’avevo già detto, Ranieri è un tecnico capace e d’esperienza: siamo contenti»

E’ un moto perpetuo, Pippo Inzaghi: lo vedi sbucare da ogni ango­lo, sempre a passo di carica, in queste ore di ritiro azzurro a Milanello. C’è lui a tiro, nel primo pomeriggio, quando si diffonde la notizia dell’uffi­cializzazione di Ranieri come nuovo tecnico della Juve. Pip­po, ex biancone­ro ormai lonta­no, dedica ai vecchi colori un sorriso e una semplice parola: « Auguri ». Ed è già lontano, con la Li­tuania nel mirino. Da quel momento diventa obbligato­rio cercare di incrociare gli juventini di Donadoni per provare a registrare il loro pensiero, il loro stato d’animo, do­po la conclusione in tempi piuttosto stretti della prima questione centrale, seguita al ritorno in serie A: la sostitu­zione del dimissionario Deschamps al­la guida della Juventus con l’ex alle­natore del Parma, uno dei tecnici ita­liani con maggiore esperienza interna­zionale.

Mentre si cercano tracce di Buffon e Del Piero, arriva il capitano della Na­zionale, e altro ex juventino, Fabio Cannavaro. Il difensore non sembra sorpreso della nomina. Si ferma e fa un salto indietro di quindici anni, all’inizio della carriera, ai giorni delle sue prime esperienze napoletane: « Gli faccio un grande in bocca a lupo, al mister. Sono contento per lui, ci conosciamo da tan­to tempo. Merita grande fiducia» . Non fu Ranieri per la verità a vedere il suo debutto in A, in quella stagione ’92-93, perché fu esonerato po­co prima, lasciando la panchina a Ottavio Bianchi. Cannavaro co­sì fu lanciato proprio contro la Juve, ma era stato Ranieri a inserirlo nella rosa della prima squadra.

Intorno alle 17, final­mente, dopo una paziente firma di au­tografi, Gigi Buffon si avvia verso il campo centrale di Milanello, non pri­ma però di ribadire il proprio pensie­ro sull’inizio della gestione Ranieri in casa bianconera. E’ evidente che ha già parlato con la società. Non ha bisogno di essere informato. Volentieri ricorda quello che aveva già detto a Covercia­no la scorsa settimana, quando ancora la rosa dei papabili non era stata ridot­ta al solo allenatore romano: « Mi ero già espresso favorevolmente su Ranie­ri. E’ un tecnico di grande esperienza, mi pare la scelta giusta per la Juve » . Durante la presentazione ufficiale, proprio il neo allenatore aveva rivolto un messaggio chiaro al portiere: « Mi auguro che Gigi rimanga, perché è un fuoriclasse e un campione ». Concetto che in serata Ranieri ha espresso di­rettamente a Buffon, raggiunto telefo­nicamente, così come Del Piero.

Il portiere, comunque, non si è fer­mato, a quelle sole parole di apprezza­mento, ma ha aggiunto altre valutazioni: «Non conosco Ranieri per­sonalmente, ma a pelle mi sembra una persona che si presenta molto bene. Un uomo capace di avere buoni rapporti con la stampa, un uomo bravo nel gestire le si­tuazioni più de­licate » .

Dopo l’originale (e gradito) passag­gio in materia di media, il portiere della Nazionale e della Juventus com­pleta il ragionamento: « Ranieri è un professionista che ha maturato un’importante esperienza internazio­nale, un dato molto significativo ». Al­la fine arriva l’ok alla soluzione della crisi tecnica bianconera: « Mi pare di poter dire che si è trattato di una scel­ta oculata, che ci rende contenti » .

In questo plurale evidentemente c’è anche il pensiero di Del Piero. Il capitano ieri pomeriggio non si è vi­sto e a Coverciano aveva tagliato corto sulla vicenda («Non è questo il momento di affrontare certe que­stioni »). Adesso il caso è chiuso, con soddisfazione anche sua, firmata Buffon.