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  07/06/2007 - IL TALENTO CONTESO


Inter e Chelsea per Pato

Entusiasta della 17enne stella dell’Internacional, Mancini ha convinto anche Moratti Presto in Brasile un emissario dell’Inter. Rescissione fissata a 20 milioni ma 15 potrebbero bastare. Cartellino a metà tra il club e il padre del giocatore.

Ipotesi di scambio, semplici richieste di informazioni, trattative ab­bozzate e proposte varie. Gli intrecci di mercato che sembrano legare Inter e Chelsea assumono nuovi risvolti ogni giorno che passa. L'ultimo riguarda la possibilità che i due club possano di ritro­varsi come rivali nella corsa al giovane gioiello brasiliano Alexandre Pato. In queste ultime settimane, nella massima cordialità, le due società hanno risolto prima la questione di Hernan Crespo, ri­masto in nerazzurro, poi hanno comincia­to a parlare di Adriano ed è sbocciata l'idea di un clamoroso scambio con Shev­chenko. Idea che non è sta­ta assolutamente accanto­nata e che, invece, potreb­be prendere piede nel mo­mento in cui scenderanno in campo Massimo Morat­ti e Roman Abramovich.

Da Palazzo Durini, inoltre, sono partite richieste di in­formazioni su Frank Lam­pard e Mikael Essien, par­ticolarmente gradito a Ro­berto Mancini, ma sul qua­le Peter Kenyon, chief executive dei Blues, ha chiuso immediatamente ogni discorso.

VANTAGGIO - Ora, però, c'è un nuovo fronte che rischia di trasformare le due società da amiche in rivali. Al centro di tutto c'è Alexandre Rodrigues da Silva, detto Pato, ossia « l'anatra » , soprannome nato dalla città, Pato Branco, in cui è nato colui che, a di­ciotto anni non ancora compiuti (lo farà il prossimo 2 settembre), viene considera­to il nuovo fenomeno del calcio brasilia­no. L'Inter, per il momento, sembra ave­re un piccolo vantaggio rispetto al Chel­sea, almeno dal punto di vista temporale, visto che si è messa per tempo sulle trac­ce del gioiello sudamericano, tanto che nei prossimi giorni un emissario dei ne­razzurri volerà in Brasile per trattare di­rettamente con Vitório Piffero, presiden­te dell'Internacional di Porto Alegre, il club dove gioca attualmente Pato e che detiene metà del suo cartellino. L'altra, invece, è in mano al padre del baby-feno­meno Geraldo. Presto ci sarà anche un contatto con il suo procuratore, Gilmar Veloz, che è già in Europa per affari.

DECISIONE - E' ovvio che il vantaggio do­vrà essere confermato da mosse concre­te, altrimenti, nel caso in cui i Blues si mostrassero più decisi, non avrebbero difficoltà a scavalcare l’Inter. E bisogne­rà fare attenzione anche alle mosse di Re­al Madrid, Arsenal e Liverpool. Nel con­tratto di Pato, peraltro, esisterebbe già una clausola di rescissione di 20 milioni di euro, ma, in ambienti vicini all'Interna­cional, si dice che potrebbero esserne sufficienti 15 per convincere Piffero a privarsi del suo gioiello. Come detto, ser­ve decisione: quella che l'Inter non ha avuto, ad esempio, nell'ot­tobre di due anni fa quan­do non volle spendere 8 milioni per un altro giova­nissimo brasiliano, Ander­son. Con quella cifra, in­fatti, il fantasista, poi ac­quistato dal Porto e appe­na rivenduto al Manche­ster United per 30 milioni, avrebbe potuto essere in­gaggiato dal Gremio.

«GRANDE FUTURO» - All'In­ter, il più grande sostenito­re di Pato è Roberto Manci­ni, definitivamente convin­tosi delle qualità del gioiel­lino dopo aver spedito un suo personale osservatore in Brasile. «E' ancora molto giovane, ma ha un grande futuro davanti » , sono state le parole del tecnico nerazzurro, che, sembra avere convinto anche Massimo Moratti. Da parte sua Pato, pare davvero un predestinato: per talento, fisico (è al­to poco meno di 180 centimetri ma può ancora crescere) e movenze assomiglia alle migliori stelle emerse in Brasile ne­gli ultimi anni. Il suo primo gol in cam­pionato l'ha segnato contro il Palmeiras solo 94' dopo il suo debutto. Il mondo l'ha scoperto nel Mondiale per club, nel qua­le lui ha segnato un gol e l’Internacional ha trionfato superando il Barcellona. An­che i paragoni importanti sul suo conto si sprecano: c'è chi avvicina Pato addirittu­ra a Kakà o Ronaldinho, mentre il patria parlano di un misto fra Bebeto e Romario con il tocco di palla di Cristiano Ronaldo.