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  11/06/2007 - NAPOLI E GENOA GIA' PENSANO ALLA PROSSIMA STAGIONE


Gasperini e Reja confermati anche per la serie A

Gli allenatori di Genoa e Napoli dopo la festa promozione: "Ora possiamo programmare il futuro". Reja: "Il primo obiettivo sarà una salvezza onorevole". Gasperini: "Il tridente? Saremo più cauti"

Nel 1989, quando l'uno (Gasperini) era allievo dell'altro (Reja) non avrebbero mai immaginato di ritorvarsi insieme in serie A da timonieri di Genoa e Napoli. Oggi, a distanza di tanti anni, incassano il premio di un lavoro proficuo: la conferma sulle panchine di due nobili che tornano a corte.

ANCORA CON EDY - Nella sala stampa di Marassi il presidente De Laurentiis aveva liquidato con una battuta pungente le domande su Guidolin, presente in tribuna: "Lui ama uscire in bici, allenandosi un'ora e mezza al giorno. Quelli che lavorano per me nel calcio e nel cinema sono abituati a sgobbare senza sosta. Reja non si muove, è un galantuomo e per lui parlano i risultati". Il tecnico goriziano è alla quarta promozione in A della carriera ed è pronto a giocarsela con i grandi. "Il potenziale è enorme ma occorrono tempo e programmazione - ha detto ai microfoni di "Radio Anch'io Sport" -. Un anno fa noi eravamo in C e ora siamo arrivati in serie A. Parlavamo con Marino e il presidente poche settimane fa e dicevamo che in caso di promozione bisognerà pensare solo a una onorevole salvezza. Per raggiungere Inter, Milan, Juventus, Roma o Lazio serve un po' di tempo. Il mio contratto? Marino mi aveva proposto il rinnovo già a gennaio. Ora che abbiamo raggiunto la serie A festeggiamola, poi in settimana troveremo l'accordo".

NO STAR - De Laurentiis ha detto che non vuole solisti nel Napoli, Reja sembra d'accordo: "Prime stelle qui non ce ne sono state mai, l'orientamento della società è questo. Per crescere serve una buona base, e mi sembra che ci sia, poi se ci sarà eventualmente da mettere vicino qualcosa d'importante lo vedremo più avanti. I ragazzi hanno formato un grande gruppo, in particolare sono stati eccezionali quelli che non hanno giocato, che sono stati quelli che hanno dato sempre stimoli a quelli che giocavano". Poi un salto indietro, alla partita di Genova. "E' successa una cosa che da anni non vedevo. All'arrivo a Genova ho visto le bandiere di Napoli e Genoa mescolate, a me piacerebbe che il calcio tornasse ad avere questa dimensione. È stato davvero emozionante, uno spettacolo straordinario".

GASPERINI - La panchina del Genoa, se possibile, è ancora più salda. E anche Gian Piero Gasperini può iniziare a programmare il lavoro in ottica serie A. "Resterò a Genova e cercheremo di mantenere le nostre caratteristiche stando un po' più attenti. Appena arrivato qui il presidente Preziosi mi ha chiesto di giocare tutte le gare con coraggio. Questo era l'obiettivo principale, non la promozione". La sconfitta con il Mantova, domenica scorsa, aveva rimesso tutto in discussione: "È vero, quel gol a fine gara ci ha fatto tremare un pochino. Sapevamo che battere il Napoli non sarebbe stato facile, ma per fortuna è andata benone". Poi la festa promozione, durata fino a notte inoltrata: "La parte clou è stata il giro della città. Dodici anni senza la serie A anni sono veramente tanti per una tifoseria così entusiasta. C'era stata quell'illusione di due anni fa che ha portato molta delusione e forse anche per questo la serie A è stata salutata con così tanto entusiasmo".

IL FINALE - "Sarebbe stato veramente crudele pensare di ripartire e giocarci di nuovo tutto già da mercoledì. Comunque la regola dei playoff la terrei, ha permesso di mantenere la regolarità fino in fondo e ha evitato certe partite viste in A". Gasperini ha parlato anche del finale confuso di Marassi: "C'è stata molta confusione, non capivamo se la partita di Piacenza fosse finita. I giocatori erano frastornati poi c'è stata anche l'invasione di campo prematura. Ma il comportamento dei tifosi è stata la cosa più bella". Infine sul derby di Genoa: "Sono felice che si torni a giocare il derby che forse è il più bello d'Italia per le coreografie dei tifosi".
gasport