Milan, assalto al Barcellona
Ronaldinho ed Eto’o: uno è di troppo, i rossoneri in prima fila
Assalto milanista ( e non solo) al Barça. L’ennesimo fallimento di questa travagliata stagione (la Liga sembra ormai essere nelle mani del Real Madrid) rischia di scatenare una vera e propria rivoluzione in casa catalana. Con la conseguente « fuga » dei migliori talenti, alimentata anche dal desiderio del presidente Laporta di ricostruire una squadra più giovane, meno corrosiva (attualmente ci sono troppe rivalità interne) e, quindi, più competitiva.
Il nodo cruciale è rappresentato dal conflitto fra Eto’o e Ronaldinho: uno dei due è di troppo. Il brasiliano sembra destinato a restare a Barcellona. Non è un caso, però, che entrambi siano al centro, già da qualche mese, di importanti trattative di mercato.
Dove il Milan ha, su entrambi i fronti, una posizione primaria.
Fin dall’agosto del 2006 il presidente Berlusconi ha invocato il nome del fuoriclasse brasiliano. Il trionfo di Atene ha poi arricchito il potere contrattuale di Carlo Ancelotti che fin dalla scorsa stagione ha pubblicamente apprezzato le doti del bomber camerunense. L’ad Galliani in teoria dovrà attendere ancora una settimana prima di telefonare, come da lui stesso annunciato, a Barcellona. Ma, molto probabilmente, ci saranno dei contatti preliminari con qualche giorno d’anticipo.
Il club di via Turati ha comunicato che si è ritirato ufficialmente dalla rincorsa verso Ronaldinho. Il Barcellona lo ritiene incedibile. Ma non sono certo da sottovalutare lo sconforto e il giustificabile nervosismo del brasiliano che, accettando la corte del Milan, avrebbe così la possibilità di tentare il doppio assalto alla Supercoppa d’Europa e al Mondiale per club. Lo stesso discorso vale per Eto’o. Entrambi, comunque, quest’anno hanno dovuto fare i conti con l’astro nascente del Barça, Lio Messi.
Il Milan si sta preparando ad affrontare questa duplice importante trattativa pronto a inserire Alberto Gilardino che potrebbe rappresentare un tassello molto importante per la ricostruzione del Barcellona. Il bomber biellese, ravvedutosi dopo le continue e inopportune esternazioni durante l’intera stagione, rischia di restare stritolato (in campo e fuori) dai pesi massimi rossoneri Ronaldo e Inzaghi. Uno fra Eto’o, Shevchenko e Henry andrà oscurare definitivamente il per ora incompiuto, almeno in versione rossonera, Gila.
Il Milan potrebbe sfruttare questa situazione anche per «alleggerire » sensibilmente l’assegno per acquistare uno dei due fuoriclasse blaugrana. La società rossonera vuole rientrare dei 24 milioni spesi due estati fa per ingaggiare Gilardino dal Parma. Le valutazioni economiche di Eto’o e Ronaldinho sono molto robuste: occorrono 40 milioni di euro per il camerunense, quasi il doppio per il brasiliano. L’eventuale partenza di Gilardino potrebbe garantire a Oliveira un’altra stagione di permanenza al Milan, nel caso in cui l’ex-attaccante del Betis non venisse accettato dal Real Madrid di Capello come contropartita tecnica per Emerson.
Comunque il Milan si appresta a focalizzare in tempi brevi il principale obiettivo di mercato. Il Barcellona è destinato a a diventare il terreno di «caccia» preferito di molti importanti club europei. Quello milanista ha nel mirino uno fra Ronaldinho e Eto’o mentre sembra essersi inaridita la pista che conduce a Zambrotta. Su questo fronte il Barcellona sembra essere più prudente e in via Turati viene ritenuta eccessiva la richiesta di 16 milioni di euro da parte del club spagnolo.
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