Eto'o sente già aria di Milan
Henry al Barça «libera» il camerunese. I compagni irritati con Ronaldinho...
«Dov'era Ronaldinho, sabato sera?» . Da Barcellona rimbalza questo interrogativo, che, insieme a una Liga ormai in viaggio veloce verso Madrid, è l'ennesimo segnale del fatto che il castello blaugrana sia vicino a un fragoroso crollo. Il brasiliano, infatti, squalificato per il derby con l'Espanyol, sabato sera non si è fatto vedere al Camp Nou e alcuni dei suoi compagni non hanno nascosto il loro malumore (mentre solo Messi ha detto che, secondo lui, Ronaldinho era presente). Evidentemente dentro allo spogliatoio si è arrivati al 'tutti contro tutti' e di una simile polveriera i dirigenti catalani non potranno non tenere conto per stabilire chi dovrà partire e chi dovrà restare.
UNO VIA - Tutti i segnali indicano che sarà Samuel Eto'o il grande sacrificato per riportare tranquillità nel 'vestuario' blaugrana e dare il via a un rinnovamento della squadra che anche la tifoseria pretende. Non è un caso, inoltre, che molti dei contratti di sponsorizzazione appena rinnovati dal club siano legati al nome di Ronaldinho. La stessa Nike, fornitore tecnico del Barcellona e del brasiliano, gradisce che il Gaucho resti in Catalogna e non si trasferisca al Milan, sponsorizzato dall'Adidas e dove c'è già Ronaldo come uomo della multinazionale americana.
Fatte queste premesse, è logico pensare, tuttavia, che certi atteggiamenti di Ronaldinho sollevino almeno qualche dubbio: vuole davvero restare o preferirebbe raggiungere gli altri suoi connazionali in rossonero? Il Milan resta alla finestra e non modifica piani e strategie, che indicano Eto'o come obiettivo numero uno, davanti a Shevchenko, mentre, il terzo, Henry sembra vicino a vestire proprio i colori blaugrana. Diverso il discorso su Ronaldinho: il club rossonero non intende esporsi, se il diretto interessato, però, dimostrerà di voler forzare l'addio al Barça, allora in Via Turati nessuno si tirerà indietro. Il trasferimento di Henry al Barcellona viene dato quasi per fatto sulle colonne di ‘France Football’, in edicola oggi. E questo, di conseguenza, dà la quasi certezza che uno dei due fenomeni del Barça lascerà la Catalogna.
I FATTI - Ma cosa è successo veramente sabato sera? Come detto, l'assenza del numero 10 dal Camp Nou non è passata inosservata, anzi. Soprattutto di fronte alla regolare presenza degli altri tre non convocati: Edmilson, Sylvinho, che sono transitati due volte dallo spogliatoio, e Saviola, che si è accomodato in tribuna. «Si sono dette tante stupidate sulla mia assenza» , sono state le uniche parole di Ronaldinho al quotidiano catalano, Sport, facendo sapere poi di aver assistito al derby in una saletta degli spogliatoi, con una televisione sintonizzata sul Barcellona e l'altra su Real. La versione, però, è stata smentita da alcuni inservienti dello stadio e pure da alcuni compagni, gli stessi che si sono poi lamentati, sottolineando come il vice-capitano della squadra non avrebbe mai dovuto mancare in un momento così importante.
Nessun commento, invece, da parte della dirigenza, al momento concentrata sulla disperata rincorsa alla Liga. A torneo concluso, però, tutti i nodi verranno al pettine e non è da escludere un'esplosione fragorosa. Ancora da vedere se ne sarà coinvolto anche Ronaldinho e se molti degli attuali scenari possano mutare all'improvviso.
LIVERPOOL -
Nel frattempo, il Milan vigila. Tra una settimana, secondo quanto annunciato da Adriano Galliani, verrà formulata un'offerta ufficiale al Barcellona per Eto'o e in Via Turati cresce l'ottimismo. Forse perché anche nelle stanze della sede rossonera sono rimbalzate certe voci provenienti dall'Inghilterra secondo cui il Liverpool sia vicino alla decisione di ritirarsi dalla corsa per l'attaccante camerunense. Sembra, infatti, che la dirigenza dei Reds sia rimasta spaventata dalle richieste del giocatore (8 milioni di euro per l'ingaggio annuale), e per questa ragione abbia spostato il suo obiettivo sull'uruguaiano del Villarreal, Diego Forlan.
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