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  24/06/2007 - MANOVRE BIANCONERE


Del Piero-Trezeguet-Iaquinta, Ranieri lancia la nuova Juve


A meno di tre settimane dall'investitura, Claudio Ranieri si gode le vacanze in barca tranquillizzato da "una società che sta lavorando così bene, che puoi godertela davvero". Iaquinta, Tiago, Almiron, i riscatti di Molinaro e Nocerino ma non solo. Ecco un estratto delle dichiarazioni rilasciate dal nuovo allenatore della Juventus: idee, progetti, scelte.

Che squadra sta prendendo forma?
"La Juve ha già un'intelaiatura forte, formata da campioni del mondo e un Pallone d'oro. Bisognava compensare le partenze dell'anno scorso, ricostruire con giocatori duttili che mi permettano di variare sistema di gioco. Questa squadra è abituata al 4-4-2, e va benissimo. Ma a me è sempre piaciuto vedere se ci sono altre possibilità".

Con un aggettivo, come la definirebbe?
"Due: robusta e tecnica".
E' Tiago il centrocampista che voleva, di qualità e capace di guidare la squadra?
"Sia lui sia Almiron hanno le capacità tecniche ma anche la determinazione e la quantità che occorre in quel ruolo, la personalità da leader. Abbinano bene le due fasi, quella offensiva e quella difensiva, e in più sono duttili come li volevo. Sono due giocatori da Juve e questo mi conforta perché il centrocampo è nevralgico".

Iaquinta è alternativo a Del Piero?
"E perché non possono giocare tutti e due, magari anche con Trezeguet? Sono curioso di vedere cosa mi dirà il precampionato. Io Iaquinta sono sei anni che lo seguo: dopo un'amichevole del Chelsea a Udine andai a fargli i complimenti perché anche se era grezzo si vedeva che aveva le caratteristiche del grosso giocatore. E infatti oggi è un campione del mondo. Mi piace perché non si arrende mai e lotta su ogni pallone. In questo è già nel solco dello spirito Juve tracciato dai guerrieri che abbiamo".

Non crede che in questo centrocampo uno come Camoranesi sarebbe ancora più utile?
"Camoranesi è un campione del mondo e così come farebbe comodo a tante squadre fa comodo anche a noi. Lo stesso discorso vale per Trezeguet".

Questa settimana Nedved annuncia se continua a giocare o smette: lei che cosa crede che farà?
"Io come tutti mi auguro che resti. Ha sofferto in B, perché non dovrebbe prendere in mano questa squadra ora che è tornata in serie A? Per me continua: lui è come quelle batterie che non si fermano mai".

Cosa manca adesso?
"Ora come dicevo ci siamo presi una pausa di riflessione per considerare tante cose. Ma non ci siamo fermati qui. Continueremo per completare la squadra: in difesa manca ancora qualcosa".

Che pensa della polemica sullo scudetto del 2006?
"No, guardi, sono al mare, in barca, rilassato... Non me ne frega niente".

E dello scudetto del 2008? La Juve è tra queste?
"E' presto per dirlo, ma la Juve sarà lì a ridosso delle prime e romperà loro le scatole, su questo ci potete scommettere".

Luca Curino (gazzetta.it)