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  25/06/2007 - MERCATO: L'INTERVISTA


Marino:"Bianchi deve decidere"

E al sesto e al settimo riposaro­no. Almeno così dicono. Il calcio di ieri, il calcio di sempre: cinque giorni di full im­mersion, tra euro che ballano su punte, di­fensori e centrocampisti e i week end per depurarsi. Accadeva in passato, accade og­gi, e poco importa che nel mezzo del tour­billon ci siano finiti Rolando Bianchi e Ma­rek Hamsik; e chissenefrega che a menar le danze sia il Napoli: sabato è festa, dome­nica è festa; ma il lunedì.....Bianchi, Ham­sik: nuovi giorni, nuove corse per Marino, dg d’un Napoli che ha lanciato ami ed esche....

Marino, comincia un’altra settimana di mercato...

«Ma io sospetto che siano ancora giorni interlocutori. Il mercato vero dovrebbe en­trare nel vivo tra un po’ e per ora ci sono solo schermaglie».

Ronaldo Bianchi le toglie il sonno?
«Assolutamente no. Siamo in attesa, fi­duciosamente. Rispettiamo le esigenze del calciatore, senza lasciarci travolgere dal­l’ansia.
Non è il caso».

Ma Bianchi è vostro?
«Noi siamo andati a discutere con il club e la discussione ha avuto un esito direi fe­lice. Ora aspettiamo le decisioni del cal­ciatore, che sta riflettendo. Il mercato de­gli attaccanti non s’è ancora evoluto, dun­que è inevitabile che un uomo fresco di di­ciotto gol decida di meditare».

Il Napoli fino a quando aspetta?
«Non voglio correre il rischio di arriva­re alla metà del mercato e ritrovarmi sen­za attaccanti. E’ chiaro che ho delle solu­zioni alternative. E’ altrettanto chiaro che non resterò alla finestra all’infinito».

Però Bianchi strappato alla Juve sareb­be un gran colpo...
«Noi ci siamo mossi per tempo, abbiamo seguito l’iter più consono alla vicenda, avendo il calciatore un legame con la Reg­gina. Dovesse sfumare, me ne dispiacereb­be, perché ci abbiamo creduto per primi».

Avete creduto anche in Marek Hamsik.
«E’ il talento nuovo del calcio europeo, abbiamo da tempo avviato con il Brescia una serie di colloqui. Credo che alla metà di questa settimana potremo rivederci con i dirigenti lombardi e poi interpellare il calciatore per conoscere le sue intenzioni».

Par di capire ch’è fatta.
« Nel mercato non c’è nulla di definito, sino a firma contraria. Il dialogo con il Brescia è cominciato mesi fa, poi ha avuto una sua naturale evoluzione».

Dicono da Brescia: il Napoli ha la prio­rità.
«C’è un rapporto di grande reciproco ri­spetto con Corioni e Nani. Si va oltre la cordialità. Ci conforta poter trattare con loro».

E’ un periodo in cui i dirigenti si lascia­no andare, ammettendo i loro interessi.
«Io non lo farò mai, tranne nei casi in cui è ormai inutile nascondersi, come per Bianchi e Hamsik. Ma se aspettate che sveli ulteriori interessi, vi sbagliate».

Proviamo: Stankevicius?
« Buon giocatore, ottimo giocatore. Ma noi siamo sufficientemente coperti nelle zone del campo occupate dal lituano. Dirò di più: a Brescia ci sono tanti ottimi calcia­tori, ma noi vorremmo prendere solo Hamsik».

Niente male quel Semioli?
«Niente male, assolutamente. Certo che mi piace, e a chi non piace?, ma non può es­sere considerata una trattativa».

Centrocampo da irrobustire con Brighi?
«Centrocampo come settore sul quale ci vogliamo applicare subito. Brighi lo avevo preso a Udine dal Rimini, poi lui scelse la Juventus. Ha caratteristiche di giocatore solido, ma perché si accostano a noi tutti i nomi?».

Ne deve comprare almeno cinque, ha detto...
«Ho detto quattro prima di andare in ri­tiro e uno me lo riservo dopo aver visto la squadra».

Ma è senza allenatore...
«L’allenatore del Napoli è Edy Reja. E la firma non è un problema ma una semplice formalità».

A proposito: deve anche vendere.
« C’è tempo. In giro mi sembra di capire che ci sono soldi. Noi non abbiamo uomini da cui doverci liberare».