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  29/06/2007 - L'INTERVISTA DEL GIORNO


Prandelli sfida le grandi con i giovani

Il tecnico viola analizza la rosa della sua baby Fiorentina. "Questa squadra mi stimola. Palladino e Nocerino? Sarebbero adatti. Rinnovando la fiducia a Pazzini abbiamo sostituito Toni. Non c'era altro modo"

Ditegli che farà le prossime convocazioni con il Telefono Azzurro. Così lui ride ed è contento: "La battuta è buona, ma Telefono Azzurro è una cosa seria. Corvino, il nostro direttore, sta lavorando benissimo, sta programmando il futuro, Under 18 e Under 19. Ma sono sicuro che la società è sempre vigile sul mercato. Insomma, non è ancora finita". Cesare Prandelli ieri mattina ha camminato per 8 chilometri, ha giocato a golf, si è seduto al sole e ha letto la biografia di Artemisia, prima donna pittrice. Lui è il primo allenatore che per due volte ha conquistato un posto in Champions e per due volte guarderà la Champions davanti alla tv. "Credo sia un record mondiale, mi sono informato. Ma di questo non voglio più parlare, è un capitolo chiuso. Pensare a quanto è accaduto ci è già costato abbastanza, parlo dal punto di vista psicologico". Meglio mettere alle spalle l’argomento. Davanti solo il mare della Sardegna.

Prandelli, niente calcio, si sta disintossicando?
"Esatto, ho visto solo qualche partita dell’Under 21. Lo ammetto: neppure tutte".
Ora l’Under 21 la sta rifacendo la Fiorentina. Sonoarrivati Lupoli (20 anni), Vanden

Borre (19), Hable (18). Difficile allenare una squadra così giovane?
"No, è stimolante. Basta comunicare a tutti un messaggio corretto".

Quale?
"Non mi preoccupo se quest’anno perderemo una o due posizioni in classifica. Sarà fondamentale giocare un buon calcio, toglierci altre soddisfazioni e soprattutto darne ai nostri tifosi. Questo fa parte del progetto-Fiorentina. Tra 2 o 3 anni ne riparleremo...".

Pronti per lanciare la sfida alle grandi?
"Pronti a competere per le prime posizioni, ma sarà fondamentale continuare tutti a lavorare come già abbiamo fatto. Alla Fiorentina non ci piacciono i proclami".

Non guarda le partita in tv, ma parlerà con il d.s. Corvino?
"Certo".

Le ha detto di Palladino e Nocerino?
"Le rispondo così: alla Fiorentina piacciono tutti giocatori che hanno qualità e credono nel nostro progetto. Credo che Palladino e Nocerino abbiano questo spirito".

La Fiorentina sarebbe pronta a investire altri 15 milioni?
"So che la Juve li ha dichiarati incedibili".

Per ora. E con loro sarebbe davvero un’Under 21 in maglia viola…
"Non è questione d’età, ma di mentalità. Sono giovani, ma cresceranno".

È giovane anche Fabio Quagliarella. Che ne pensa?
"Quagliarella resterà all’Udinese. Vuol sapere se mi piace?".

Esatto.
"Mi piace. Ha qualità, colpi, corsa. Grazie al lavoro di Novellino è diventato molto più disciplinato".

Donadel ha rinnovato fino al 2011. Ora tocca a Pazzini e Bojinov?
"Condivido la richiesta della società. Noi crediamo nei giocatori, loro devono credere nel nostro progetto".

Come si poteva sostituire Toni?
"Rinnovando la fiducia a Pazzini, non c’era altro modo. Era impensabile seguire un’altra strada".

All’Europeo in Olanda, Pazzini è rimasto a secco. Deluso?
"No, credo che l’Under abbia raccolto molto meno di quanto meritasse. Colpa di quel gol preso dalla Serbia. Ho visto buone cose, forse serviva più tempo per mettere a punto certi meccanismi. Pazzini ha sofferto due esterni molto larghi, un po’ lontani".

Anche per questo la Fiorentina cambierà schema e passerà al 4-2-3-1?
"Anche. Diciamo che sull’idea lavoravamo già. Sarà un’evoluzione del gioco di due anni fa, quello che prevedeva Brocchi e Donadel davanti alla difesa. Qui ci serve un giocatore di qualità, uno che giochi palla, alla Montolivo. Mutu si avvicinerà a Pazzini, sull’asse d’attacco. Perderemo un centrocampista, ma cercheremo di guadagnare in profondità...".

Buone vacanze e staccate il telefono.

gasport