Montella-Samp: si farà

Vincenzo Montella e la Sampdoria si inseguono, sui binari di un destino comune, un destino certificato dalle parole di Beppe Marotta che da tempo annuncia: 'Il nostro colpo di mercato sarà un ex'. Il riferimento a fatti o persone è tutto fuochè casuale, del resto alla partenza da Londra, a fine campionato, Montella aveva fatto capire, a 33 anni, di gradire un grande ritorno, o Sampdoria, la sua culla tecnica, o Napoli, la sua città natale.

E allora Genova diventa l'aeroporto ideale per l'aeroplanino che qui comincia a fare sul serio, dopo l'apprendistato ad Empoli ed una stagione in B sulla sponda genoana. Tre stagioni in blucerchiato, tra il 1996 ed il '99, con 54 reti in 83 partite in serie A, una media realizzativa impressionante per poter andare a Roma a caccia di gol importanti e restarci, tra alti e bassi, gloria e infortuni, 7 stagioni e mezzo, una vita. Una vita da aeroplanino spericolato, con la voglia di ripartire da zero e di togliersi qualche sfizio, come quello di provare l'emozione del campionato inglese. La maglia da indossare, da gennaio, non è quella del Livepool o del Chelsea, ma va benissimo anche la divisa del Fulham, di proprietà del magnate Mohamed Al Fayed: anche a Craven Cottage l'atmosfera è magica e val la pena di esserci .La statistica non è francamente esaltante, con 3 gol in 10 partite e con l'obiettivo salvezza comunque raggiunto, anche se a fatica, ma l'attaccante napoletano vede il bicchiere mezzo pieno e non parla di stagione negativa ma di esperienza che lo arricchisce.

La squadra di Londra però non rinnova il prestito, quindi per Montella è ancora Roma dove è previsto solo uno scalo tecnico. La destinazione è Genova: qui l'aspettano tanti vecchi amici.

Edoardo Grassi