La Juve perde Milito e si butta su Barzagli
Gabriel Milito è del Barcellona. "E' la possibilità più concreta", ha esclamato il dirigente Begiristain. Un'operazione così concepita: il club catalano ha offerto al Real Saragozza 15 milioni più altri 3, e la possibilità di scegliere fra due giocatori (Motta ed Ezquero), un'offerta -come si dice- irrinunciabile. A difensore vanno 4 milioni di euro all'anno per quattro stagioni. Cifre al di fuori dei propositi bianconeri: l'offerta di Cobolli Gigli era e rimane di 16 milioni, non oltre, onde non prendere parte a giochi al rialzo nei quali l'ultima parola non si sa mai a chi spetti. E le parole del presidente, nei giorni scorsi, vanno (ri)prese alla lettera: difficile arrivare a Milito, vogliono troppi quattrini.
A questo punto, Ranieri non è certo il ritratto della felicità, vista la voglia e l'insistenza di arrivare a Milito, uno che avrebbe sistemato i conti della difesa bianconera. Si cerca di fare in fretta, si vorrebbe chiudere prima del raduno del'11 luglio, ma non è facile. Il tentativo per Burdisso c'è stato, ma l'Inter ha declinato l'invito: ceduto Grosso, in bilico Chivu, non può certo affrontare l'argomento. Fabio Cannavaro era e rimane un'idea, seppure senza strilli e nemmeno annunci: si lavora con somma discrezione. Ranieri punta su Meira, il portoghese dello Stoccarda: l'offerta di 7 milioni non collima con la richiesta di 10. Andrade è sempre di stretta attualità. E da Palermo, il diesse rosanero Foschi fa sapere: "La Juventus ci ha chiesto Barzagli. Noi vorremmo tenerlo, ma...".
E' una pista aggiunta. Nel dopo-Milito.
tgcom.it
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