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  11/07/2007 - I 2 NUOVI ACQUISTI DELLA JUVE SONO OTTIMISTI


Sinfonia Tiago-Almiron: "Siamo da scudetto"

I due nuovi centrocampista della Juventus condividono le ambizioni del nuovo corso. Il portoghese: "Possiamo competere con le prime". L'argentino: "Qui ci sono tanti campuioni, puntiamo in alto"

Per molti l'emozione è quella del primo giorno di scuola. Il raduno della Juventus equivale alla conquista di un sogno per Almiron, a un'opportunità irripetibile per Grygera e a un trampolino ideale per la consacrazione seguendo il ragionamento di Tiago. Tutti però esprimono con le prime interviste bianconere una sensazione comune: questa Juve è pronta a lottare con le prime della serie A.

ALL'ALTEZZA - Almiron: "Forse non sono ancora pienamente maturo per una squadra come la Juve, ma spero che i campioni mi possano aiutare e insegnare tutto ciò che dovrò imparare nei prossimi mesi. Ho meno esperienza rispetto a giocatori come Nedved, Camoranesi e Trezeguet. Credo comunque di essere all'altezza di questa avventura. Arrivare in una grande squadra è il sogno di tutti, puntiamo ad arrivare più in alto possibile. Se mi voleva anche l'Inter? Io sto bene qui".

ASPETTANDO ANDRADE - Tiago: "Non è stato un sacrificio rinunciare ad un anno di Champions: la Juve è sempre la Juve, come potevo rifiutare? Il nostro obiettivo è lo scudetto, sono pronto ad indossare i panni del leader del centrocampo bianconero. Poi dall'anno prossimo potremo iniziare a pensare seriamente alla coppa dei Campioni. Sono contento che sia arrivato anche Andrade, portoghese come me, spero di riuscire a seguire le orme di Paulo Sousa, mi ispiro a lui. Il presidente del Lione dice che pensavo più alla nazionale che alla mia squadra di club? Credo di aver dato tutto al Lione, se il mio ex presidente fosse stato così deluso da me avrebbe potuto regalarmi alla Juventus invece di farsi pagare".

MENO MALE CHE C'E' PAVEL -Grygera: "Sono felice che Nedved abbia trovato un accordo con la Juve, almeno avrò qualcuno con cui parlare. Sono stato scelto dalla società prima dell'arrivo di Ranieri, ma non penso che questo sia un problema. Sono in grado di adattarmi a ruoli diversi, mi definisco un giocatore universale. Quello che conta è essere qui: la Juventus è una grande squadra e sono felice di vestire questa maglia. Cercherò di dare il massimo".

RICORDI - Iaquinta: "Sono qui da poco ma credo di aver trovato un grandissimo gruppo, vedo una gran voglia di vincere. Non avrei mai pensato di arrivare alla Juve ma in un anno sono cambiate molte cose. Prima il Mondiale, poi la chiamata a Torino. Mi sento pronto per il grande salto: finalmente posso dimostrare quello che valgo, aspettavo da tempo una squadra importante. Sarei venuto alla Juve anche in serie B, questa società è il massimo. Per ora sul mercato ci siamo mossi meglio di Milan e Inter, sarà una bella lotta in campionato".

TENACE -Criscito: "Non so se rimarrò qui o andrò al Genoa, per me la cosa più importante è giocare. Il gruppo è fantastico e sono stato accolto alla grande da tutti, cercherò di conquistarmi il posto e spero di guadagnarmi la fiducia di Ranieri".

"BRAZZO" - Salihamidzic: "Chiamatemi con il mio soprannome Brazzo - le prime parole del centrocampista bosniaco a chi chiedeva l'esatta pronuncia del suo cognome - . "La Juventus è una grande sfida: in nove anni al Bayern Monaco ho maturato una grande esperienza e ora voglio metterla a disposizione della Juve. Posso ricoprire ruoli diversi, sarà il mister Ranieri a decidere. Paura per Inter e Milan? Siamo al Juve e rispettiamo tutti ma non dobbiamo temere nessuno. La Serie A italiana è uno dei campionati più difficili e prestigiosi del mondo: sarà una grande esperienza per me".

GASPORT