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  20/07/2007 - IL CAPITANO DELLA ROMA MOLLA PER MOTIVI FISICI


Totti: "Nazionale addio
La priorità è la Roma"


Il capitano giallorosso chiude la sua avventura azzurra: "Ho deciso di smettere per non creare alcun problema al gruppo e allo staff tecnico; soprattutto per motivi fisici. Per me la mia salute e la mia squadra sono la cosa più importante"

Il tormentone è finito. Francesco Totti ha detto addio alla Nazionale. Dire che era nell'aria è fin troppo scontato, dopo mesi di roventi critiche. Ma ci ha pensato il capitano della Roma a chiudere il discorso con una conferenza stampa. Pacato l'ex azzurro: "Ho deciso di smettere per non creare alcun problema al gruppo e allo staff tecnico; ho presa questa dura decisione per motivi fisici e non tecnici. Ho valutato la cosa per un anno dopo il Mondiale e ho deciso di smettere".

SOLO ROMA - "Per me la mia salute è la cosa più importante. Un tot di partite all'anno non riesco a farle, a qualcosa devo rinunciare. Quindi alla Nazionale", ha ribadito, ed è con un po' di rammarico che ha aggiunto: "È una decisione che fa più male a me che ad altre persone. A qualcosa devo rinunciare e purtroppo devo dire alla nazionale perché alla Roma non posso, la Roma ha la priorità".

ILARY NON VOLEVA - Totti ha raccontato le tappe che lo hanno portato alla grande rinuncia: "Nessuno mi ha mai trattato male e lascio con un bilancio di un Mondiale, un secondo posto agli Europei e il titolo con l'under 21. Ho deciso circa un mese e mezzo fa; mia moglie Ilary non voleva e prima ho sentito, nell'ordine, Riva, Abete e il commissario tecnico Donadoni".

FRECCIATA A CANNAVARO - Al capitano della Nazionale, che lo ha criticato sui giornali, Totti non le ha di certo mandate a dire: "Abbiamo due modi di fare differenti, io quando devo parlare con qualcuno lo chiamo, non mi rivolgo ai giornali". Poi, con amarezza, il numero 10 giallorosso si è tolto un sassolino dalla scarpa: "Tutte queste critiche che mi piovono addosso è perché sono romano. Quando dissero basta alla Nazionale Maldini e Baggio, il trattamento loro riservato fu diverso...".

NOVE GOL IN AZZURRO - Francesco Totti, 15 stagioni alla Roma, ha esordito con la maglia della Nazionale il 10 ottobre 1998 (Italia-Svizzera 2-0). Il suo primo gol (alla fine saranno 9 in 58 partite, l'unica doppietta nel 4-3 contro la Bielorussia il13 ottobre 2004) arriva il 26 aprile 2000 in Italia-Portogallo 2-0. La consacrazione, nonostante la concorrenza di Del Piero, arriva a 24 anni nell'Europeo del 2000: il giallorosso con prestazioni eccellenti si fa finalmente conoscere a livello internazionale, segnando anche due gol contro la Romania e il Belgio. Nella semifinale giocata contro l'Olanda padrona di casa, Totti si rende protagonista del famoso episodio del cucchiaio, quando durante i calci di rigore finali colpisce la palla con un tocco morbido da sotto, battendo il portiere olandese Van Der Sar, sotto gli occhi increduli dei giocatori e dei tifosi olandesi. Poi il famigerato sputo al giocatore danese Christian Poulsen, ripreso dalle telecamere, agli Europei del 2002 in Portogallo e il trionfo in Germania nel 2006, passando attraverso quel rigore fondamentale contro l'Australia a tempi scaduto e il trionfo di Berlino. La notte del vero addio alla maglia azzurra.