"Sono convinto che la Juventus rimarrà in serie A e stiamo lavorando per questo. Abbiamo vinto un campionato regolarmente, che è stato giusto festeggiare". Lo ha detto Fabio Capello in vacanza a Pantelleria in un'intervista pubblicata lunedì dalla Gazzetta dello sport.
LA JUVE COME IL PSI DI TANGENTOPOLI- "Mi sembra di rivedere la storia di tangentopoli, quando venne preso di mira il partito socialista. Ecco la Juventus è oggi come il partito socialista di allora, c'è una campagna anti-juve. Ma la Juve non ha comprato partite", è l'opinione del tecnico bianconero.
«AL MASSIMO UNA PENALIZZAZIONE» - "Al massimo ci può stare una penalizzazione per la Juve, visto che ci sono di mezzo i dirigenti", ha detto Capello. "La responsabilità di Moggi? Superficialità. L'ho incontrato prima di andare in vacanza e l'ho trovato dispiaciuto, ma il mio rapporto di amicizia e stima con lui Bettega e Giraudo rimane intatto". Capello parla poi dell'eventuale presidenza di Giampiero Boniperti: "È un uomo importante, un personaggio storico per la Juventus".
IL FUTURO DELLA SQUADRA - "Abbiamo già preso Zanetti e Marchionni, può tornare Palladino e il portiere Mirante", spiega il tecnico friulano. "E poi abbiamo ancora uno-due obiettivi. Alessio Secco, il nuovo direttore sportivo, è un uomo molto in gamba e sta già lavorando per questo".
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