Szetela, Lazio in vantaggio
Lotito ha un’opzione che scade il 15 agosto sulla stellina Usa L’affare è possibile, se la società riuscirà a piazzare Baronio
La Lazio è in pole position per Danny Szetela, stellina della nazionale americana under 20, centrocampista classe ’87 su cui ha provato a muoversi negli ultimi giorni anche la Roma. Deciso lo sbarramento: Lotito ha strappato e si è assicurato un’opzione con scadenza 15 agosto. E il club biancoceleste spera di poterlo tesserare entro una settimana. C’è, però, una condizione, la stessa che sta condizionando le attuali manovre del mercato. La Lazio ha individuato in Szetela il possibile vice-Ledesma del futuro, ma lo acquisterà soltanto dopo essere riuscita a piazzare Roberto Baronio. L’organico è già sin troppo ampio, almeno numericamente, per chiudere altre operazioni in entrata. Quindi verrà perfezionato ogni nuovo acquisto soltanto dopo la cessione di uno dei quattro giocatori in uscita (Tare, Inzaghi e Belleri gli altri tre). Ma certo l’americano è il primo della lista di cui fanno (o hanno fatto) parte anche altri giocatori stranieri per il centrocampo. Di origini polacche, vanta il doppio passaporto e questo gli potrebbe consentire di essere tesserato come comunitario. Ha buoni colpi e grandi doti atletiche.
Il suo procuratore è Shep Messing, ex portiere dei Cosmos di Pelè e Beckenbauer. Szetela ha segnato quattro reti ai Mondiali Under 20 in Canada, si è fatto apprezzare nella Msl (Major Soccer League) con la maglia del Columbus Crew, è nato nel New Jersey ed è cresciuto calcisticamente in Florida. Il suo contratto scade il 31 dicembre. Può essere preso per un milione e mezzo di euro. La Lazio lo tiene in pugno e almeno sino a Ferragosto si sentirà in vantaggio. Ma tutto dipenderà dal destino di Baronio. Un mese fa il regista lombardo era stato vicino a trovare l’accordo con gli spagnoli del Levante, ma non era stata trovata l’intesa economica. Declinata, invece, la proposta dello Shakhtar Donetsk in Ucraina, dove lo avrebbe allenato il suo ex maestro Lucescu. Timido l’approccio del Bologna, che lo prenderebbe volentieri senza però una proposta economica allettante. Così, al momento, appare bloccato alla Lazio.
ATTACCO - Sino al 14, andata del preliminare di Champions, la Lazio non si muoverà. E’ ovvio come l’esito della doppia sfida con la Dinamo Bucarest possa condizionare le mosse del club, che aspetta di garantirsi tra otto e dieci milioni con la qualificazione alla prima fase. Serve una punta di peso. C’è la candidatura di Bogdani, qualche rumours sul sogno legato a Cruz (ma l’Inter lo terrà e poi Moratti gli dovrebbe pagare buona parte dello stipendio), Delio Rossi due sere fa è stato ben impressionato da Simone Inzaghi, animato da un’enorme voglia di riscatto e in buone condizioni fisiche. Quindici giorni fa era saltato (o si è almeno complicato) il prestito al Parma per una questione di ingaggio. Nelle ultime ore si sono rifatte avanti il Siena e il Cagliari. Un sondaggio è stato tentato anche dalla Reggina. Si vedrà.
DIFESA - E’ assai probabile, anzi scontato, che arriverà un altro centrale. Perde quota la candidatura di Di Loreto, considerato incedibile dal Torino e seguito dalla Lazio due anni fa, qualche possibilità può averla Zanchi, ancora in organico con il Messina. In cima alla lista c’è Francesco Pratali, entrato in rotta di collisione con l’Empoli. Ma Corsi, nonostante le frizioni, appare ancora poco disposto a privarsene. Negato l’interesse per Mark Iuliano. C’è piena fiducia in Siviglia, che sta recuperando, Stendardo e Cribari, ma servirà un’altra pedina per completare il reparto. Sviluppi attesi negli ultimi giorni di agosto.
LA LISTA CHAMPIONS - Ufficializzata ieri la lista dei giocatori da impiegare nel preliminare di Champions con la Dinamo Bucarest (14-28 agosto): Ballotta, Berni, Kolarov, Cribari, Diakite, Siviglia, Scaloni, Stendardo, Zauri, Behrami, Firmani, Ledesma, Manfredini, Meghni, Mauri, Mudingayi, Mutarelli, Del Nero, Inzaghi, Makinwa, Pandev, Rocchi, De Silvestri.
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