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  11/08/2007 - CALCIO - MERCATO


Motta - Emerson: uno dei 2 subito al Milan

Il primo sta rescindendo il contratto col Barcellona, ha un ingaggio più basso ed è più giovane, il Puma è in rotta col Real, si decurterebbe lo stipendio ed è più esperto: al club di via Turati piacciono entrambi, anche se Ronaldinho...

Mister X o Y che sia, una cosa è certa: arriverà al Milan prima del 31 agosto e sarà un centrocampista. Al posto della X si può mettere il nome di Thiago Motta, al posto della Y quello di Emerson, ormai in rotta di collisione con Bernd Schuster: il nuovo tecnico del Real Madrid sta tentando di trasformare la sua squadra in una succursale dell’Olanda e parecchi brasiliani sono destinati a emigrare. Emerson ha la valigia pronta.

SOLDI L’amministratore delegato Galliani si è convinto, o forse lo è sempre stato: il mercato del Milan non può fermarsi all’investimento, per quanto importante, sul bambino Pato. E ad Ancelotti, il dirigente ha promesso un centrocampista: Motta o Emerson, quello che verrà a costare di meno, perché dopo i 22 milioni spesi per Pato non si può non tenere d’occhio il bilancio. Da questo punto di vista Motta è favorito: il Barcellona gli concederà la lista gratuita (il ragazzo sta aspettando la rescissione del contratto). Per Emerson, invece, siamo fermi alla richiesta ufficiale di 8 milioni formulata dal Real. Ma i termini dell’operazione potrebbero cambiare da un momento all’altro: Emerson vive a Madrid da separato in casa e non è stato neppure convocato per l’ultima amichevole, mentre durante il quadrangolare di Mosca non si era allenato, ufficialmente per un problema muscolare.

ANNI Pur di tornare in Italia, Emerson potrebbe accettare una riduzione dell’ingaggio, che al momento è di 4 milioni di euro. Un altro punto a favore di Motta, che ne guadagna uno e mezzo. Soprattutto, Motta ha sei anni meno di Emerson, e anche questo dato lo rende più gradito ad Ancelotti, che pure apprezza molto l’ex romanista. Spesso tormentato dalla pubalgia, Emerson può però vantare una quantità di esperienze calcistiche che mancano al ragazzo cresciuto nel settore giovanile del Barça. E questo gli permette di recuperare terreno nei confronti di Motta.

SCELTA Ma la questione è puramente economica, perché al Milan apprezzano tutti e due i centrocampisti decisi a lasciare la Spagna. E poi ingaggiare Motta o Emerson non sarebbe uno sgarbo nei confronti di Gourcuff, al quale sono stati promessi attenzioni e spazi per crescere: Yoann è un giocatore diverso da Motta e Emerson, e potrebbe affinarsi anche con loro. La pista attaccanti, quella che negli ultimi tempi sembrava condurre soltanto a Julio Baptista (altro uomo che il Real metterà sul mercato), per il momento è abbandonata. In attesa, come sempre, del miracolo. Il miracolo Ronaldinho.

PROGETTI Il fuoriclasse del Barça resta il sogno del Milan, un sogno e soprattutto un progetto che, anche a causa di difficoltà burocratiche sembra destinato a slittare. Il passaporto comunitario tarda ad arrivare, nonostante la norma sulla affinità culturale che avvantaggia i brasiliani e gli altri sudamericani in Spagna, e l’operazione Ronaldinho è troppo costosa e importante per essere lanciata nel mercato di gennaio. Dunque, Ronaldinho come obiettivo naturale verso il quale orientarsi nei prossimi mesi.

RECUPERI Del resto, anche se posti su piani diversi, anche Motta e Emerson sono due pallini del Milan: i dirigenti rossoneri hanno cominciato a interessarsi a Motta quando era ancora un ragazzino. Quanto a Emerson, il suo nome era stato associato al Milan prima che il Puma scegliesse il Real. Insomma, il Milan conserva tutto. Anche le preferenze.