Home Calciatori e Club Notizie calcio Allenatori Arbitri Campioni Marcatori Albo d'oro Contatti
 ITALIA
  Serie A
  Serie B
  Serie C - A
  Serie C - B
  Serie C - C
  Serie D
  Primavera 1
  Primavera 2A
  Primavera 2B
  Eccellenza Emilia Romagna A
  Eccellenza Emilia Romagna B
  Eccellenza Liguria
  Eccellenza Lombardia A
  Eccellenza Lombardia B
  Eccellenza Lombardia C
  Eccellenza Marche
  Eccellenza Abruzzo
  Eccellenza Puglia
  Eccellenza Calabria
  Eccellenza Toscana A
  Eccellenza Toscana B
  19/08/2007 - ITALIANI ALL' ESTERO


Donati rovina la festa a "nonno" Brewster

Il Celtic Glasgow passa ad Aberdeen dopo essere andato in svantaggio grazie al gol del 40enne attaccante, una leggenda del calcio scozzese che ha trovato gloria anche in Grecia

A gennaio saranno 41 le primavere di Craig Brewster, per tutti "Rooster", ovvero "Il gallo". Capelli bianchi alla Ravanelli, segno inconfondibile dell'età che avanza. Il centravanti dell'Aberdeen per poco non li ha fatti venire pure a quelli del Celtic Glasgow, i capelli bianchi. Suo il gol del vantaggio per i rossi nel primo tempo; situazione ribaltata nella ripresa dai campioni di Scozia grazie a un Massimo Donati formato lusso. Gol e assist per l'ex milanista, e vittoria per i biancoverdi. Tre a uno il finale, con doppietta di Kenny Miller. Ma il protagonista del giorno è lui, Craig Brewster. Anche perché il campionato scozzese vive sempre dell'eterna e un po' noiosa lotta tra Celtic e Rangers.

DALLA SCOZIA ALL'EGEO - "The Rooster", nativo di Dundee, in Scozia è una leggenda. Ha iniziato la carriera a 19 anni con il Forfar Athletic, dopo che il Dundee United (di cui è grande tifoso) non gli aveva concesso un contratto da professionista. Nella squadra della sua città Brewster ci arriverà nel 1993, conquistando una Coppa di Scozia (gol decisivo in finale ai Glasgow Rangers) e una promozione nella massima serie. Dopo tre stagioni "a casa", una scelta che rientra nel personaggio: trasferimento in Grecia, allo Ionikos, sullo slancio della Legge Bosman. Cinque anni indimenticabili con una finale di Coppa Nazionale, persa, però, contro l'Aek Atene.

IL RITORNO A CASA - Dopo lo Ionikos, il ritorno in patria: prima all'Hibernian, poi al Dumferline. Tutto pronto per il grande salto, dal campo alla panchina. Anzi, un po' e un po'. Come la moda di quel periodo "impone", Brewster diventa allenatore-giocatore dell'Inverness. Ottiene discreti risultati, tanto che il Dundee United torna a farsi vivo, offrendogli lo stesso incarico di player-manager. Ma nella "sua" squadra il rendimento è assai scadente e culmina nelle dimissioni, all'inizio della scorsa stagione. Sembrava la fine di una carriera più che ventennale, e invece l'Aberdeen nel dicembre 2006 gli offre un contratto, solo come giocatore. Subito un gol dell'ex per lui contro l'Hibernian. Una settimana più tardi, però, la spalla fa crac e la stagione finisce lì. Craig non demorde e si rimette al lavoro, presentandosi in gran forma all'inizio di questo campionato. La riprova, il gol al Celtic Glasgow, il 189° in carriera. Peccato che Donati abbia voluto rovinare la festa al "Gallo", che altrimenti sarebbe stato portato in trionfo.

GASPORT