Catania: si punta su Matteini, tutti pazzi per Plasmati


Il campionato si avvicina, il mercato entra nella sua ultima fase, quella degli ultimi ritocchi.
Catania alla ricerca di un terzino e di un vice-Spinesi. Due necessità. Per la prima è ferma la pista che porta a Pablo Alvarez, più volte ad un passo dal vestire la maglia rossazzurra. Prima Simeone, poi l’Estudiantes a rallentare la trattativa, troppo per i gusti del Catania e di Lo Monaco. Non si farà l’affare, salvo colpi di scena.
L’esterno destro potrebbe arrivare sempre dalla pista sudamericana, ancora una volta argentina. Volto non identificabile al momento, indispensabile vista l’alternativa, Sardo. Giocatore non adatto alla categoria, influenzato anche psicologicamente dalle critiche cadutegli addosso fin dalle prime apparizioni, la scorsa stagione.

In attacco prende sempre più piede l’ipotesi Matteini. Trequartista ad Empoli nel 4-2-3-1 di Cagni, a Catania potrebbe, come ben fatto in passato, diventare prima punta.
Il cartellino del giocatore è nelle mani del Palermo che, per cederlo, pare intenzionato a chiedere Caserta ai rossazzurri. Difficile che l’a.d. etneo si convinca, avendo già rifiutato in più di un’occasione le offerte per il centrocampista calabrese. Tuttavia una strada è percorribile per il club di Zamparini: inserire nella trattativa Franco Brienza, noto pupillo di Lo Monaco. L’arrivo di Martinez ne aveva chiuso le porte.
Qualora giunga a Catania Matteini, la cessione di Plasmati sarebbe cosa fatta. Avellino, Perugia e Foggia sono le più vicine all’attaccante, cercato da mezza serie B.
Il giocatore andrebbe via in prestito per tornare la prossima stagione, cercando più spazio.

Sempre sul fronte cessioni, stentano le offerte per il trio Pantanelli-Biso-Falsini. Il più richiesto è il centrocampista, Vicenza prima e Modena poi si sono fatte avanti. Le trattative non sono andate in porto, la prima per volere del giocatore, l’altra per quello della società (il Modena lo avrebbe preso soltanto in prestito, ndr).
Stovini resterà a Catania, a dirlo è il suo procuratore.

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