Home Calciatori e Club Notizie calcio Allenatori Arbitri Campioni Marcatori Albo d'oro Contatti
 ITALIA
  Serie A
  Serie B
  Serie C - A
  Serie C - B
  Serie C - C
  Serie D
  Primavera 1
  Primavera 2A
  Primavera 2B
  Eccellenza Emilia Romagna A
  Eccellenza Emilia Romagna B
  Eccellenza Liguria
  Eccellenza Lombardia A
  Eccellenza Lombardia B
  Eccellenza Lombardia C
  Eccellenza Marche
  Eccellenza Abruzzo
  Eccellenza Puglia
  Eccellenza Calabria
  Eccellenza Toscana A
  Eccellenza Toscana B
  24/08/2007 - PRESENTATO IL BRASILIANO DELLA ROMA


Cicinho: "I tifosi di Roma
hanno il calore brasiliano"


Prima conferenza per il terzino brasiliano a Trigoria: "A Madrid ero felice, qui lo sarò ancora di più. Mi è piaciuta molto la ricettività del pubblico. Siamo tra i favoriti. Schuster voleva che rimanessi, sono stato io a chiedere di andare via"

Parla come se la Roma l'avesse sempre avuta dentro. Dopo il bagno di folla a Fiumicino, l'assalto della stampa e Cicinho non nasconde il suo entusiasmo nella prima conferenza stampa ufficiale da giallorosso, esordendo così: "A Madrid ero felice, qui lo sarò ancora di più. Ho seguito il campionato italiano, è molto bello da vedere. La Roma è tra le favorite, ho una voglia enorme di vestire questa maglia. Ho sentito parlare anche del derby e questo mi eccita molto. Ho molta voglia di aiutare i miei compagni".

INCANTATO DA ROMA - Racconta quindi cosa lo ha spinto ad accettare il trsaferimento dal Real Madrid: "La cosa più importante è stata la storia della squadra. Inoltre, quando sono venuto a prendere la cittadinanza italiana, la città mi ha incantato. Mi è piaciuta molto la ricettività del pubblico, giocare qui è come giocare in Brasile". Nessun rischio di "saudade", quindi. "Ho preso questa decisione con la mia famiglia - racconta -. Ero felice a Madrid, ma sicuramente sarò ancora più felice qui dove ci sono molti giocatori brasiliani. Ho parlato a lungo con Doni e mi ha spiegato che la Roma ha un grande spogliatoio, allegro e unito e questo è molto importante per me. Doni mi ha parlato molto bene della squadra e della società così come Emerson. Ringrazio i dirigenti che hanno realizzato questo mio sogno. Totti? Doni mi ha parlato bene anche di lui, un giocatore davvero importante, a cui tutti vogliono bene".

RESPONSABILITA' - Dice che "la responsabilità è molto grande" e rivela di non aver avuto un accoglienza del genere nemmeno quando approdò a Madrid. "Ho fatto capire al Real di volere la Roma - aggiunge -, anche se avevo molte altre offerte. Sono felice di essere qui. Schuster voleva che rimanessi, sono stato io a chiedere di andare via. Ho imparato molto da lui, mi ha aiutato tanto ma volevo vestire la maglia della Roma. Qui sono stato accolto veramente bene, ho trovato l'ambiente giusto e una grande squadra. Non voglio pensare più al passato".

LO SPECCHIO CAFU - Sostiene di essere a posto fisicamente e che è pronto a seguire tutte le indicazioni di Luiciano Spalletti. Inevitabile il paragone con Cafu titolare della Roma scudettata: "Cerco sempre di prendere il meglio dai giocatori per me Cafu è stato uno specchio. Lui ha lasciato il segno qui e vorrei farlo anche io".
NUMERO 3 - Il brasiliano, come si diceva, indosserà la maglia numero 3, ma non sarà facile conquistare un posto da titolare dopo l'ottima stagione di Christian Panucci. Non ha fretta: "So perfettamente che è il titolare, ho grande rispetto per lui che ha fatto sempre bene ovunque sia andato. Sono venuto a Roma per mettermi a disposizione, voglio aiutare il gruppo e lotterò per un posto nel rispetto di tutti".
gasport