Verona, le onde del destino

I tifosi del Verona si sentono travolti da un destino che non sembrano saper accettare. E però stanno dando prova di saperlo cavalcare. Fino ad un approdo salvifico per le maglie che si portano nella mente e nel cuore.

Un inizio così disastroso non se l’aspettavano, i tifosi dell’Hellas. Ultimi in classifica con zero punti. Già la caduta in serie C1, dopo 64 anni trascorsi nei quartieri nobili del calcio italiano, era stata difficile da accettare. Ma trovarsi a essere il fanalino di coda della C1, questo sembra un sogno. Anzi, un incubo.

E però al cuore non si comanda, come sanno i tifosi dell’Hellas. La mobilitazione generale ha fruttato alla società scaligera oltre novemila tessere di abbonamento. Una gran bella storia. Quasi una favola. Uno di quegli eventi da raccontare ai nipoti, quando si sarà diventati vecchi. Non a caso ha fatto il giro di tante redazioni sportive. Quelle, almeno, che hanno ancora un briciolo di sensibilità. E che sanno enfatizzare prove d’amore simili. Le sole che ancora tengono in piedi il pianeta calcio italiano.

Si sentono travolti da un destino cinico e baro, i tifosi dell’Hellas. Non riescono a capire cosa li aspetta. Vedono la loro passione messa a dura prova. Ce l’hanno con il mondo intero. Forse anche con se stessi, per il fatto di non riuscire a staccare la spina. Di rimanere, sempre e comunque, con la mente e con il cuore sintonizzati su questa squadra. Che è l’oggetto di un amore, per ora, così poco ricambiato.

Si chiedono interdetti se sia mai possibile sperare in un risultato positivo con la Pro Sesto per risalire la china, i tifosi dell’Hellas. Ma chi è questa Pro Sesto? Con tutto il rispetto per la società e la città di cui porta i colori, cosa ha a che vedere con il mitico Verona?

Non sanno come riusciranno a venirne fuori, i tifosi dell’Hellas. Si disperano. Danno addosso, con civile veemenza, a chi li ha trascinati in questo inferno. E non sta facendo abbastanza per riportarli a vedere il sole.

Possiamo e dobbiamo capirli, i tifosi dell’Hellas. Perché chiunque di noi andrebbe in angoscia di fronte ad avvenimenti imprevisti anche se non imprevedibili. E che, per questo, ci trovano confusi e impreparati. Ma pronti a rialzare la testa. Perché così deve essere, quando si ama qualcosa o qualcuno con una tale intensità.

Sanno che le onde del destino bisogna saperle cavalcare, i tifosi dell’Hellas. Senza lasciarsi travolgere, ma cercando di raggiungere l’approdo sani e salvi. Questo stanno facendo a difesa dei loro colori. E delle maglie che hanno catturato il loro cuore. Ce la faranno, perché l’amore vince sempre.

Emma Rotini - www.calciopress.net