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  12/09/2007 - SERIE C1-A: UNA SQUADRA IRRICONOSCIBILE


Verona, Colomba in bilico


Quando i risultati tardano a venire, il primo a farne le spese è il responsabile tecnico. Specie quando si trova seduto sulla panchina di una compagine blasonata come quella scaligera. Ultima in classifica, con un solo punto, dopo tre giornate

E’ un Colomba che frigge già sulla graticola. I tifosi dell’Hellas ne chiedono l’allontanamento a gran voce. Anche se, a dire il vero, vorrebbero veder sparire anche altri personaggi della società scaligera.
E’ un Verona che non vuole, e soprattutto non può, trovarsi relegato all’ultimo posto in classifica. Passi per la serie A, passi per la B. Ma in serie C questo non è amissibile. Era già dura per i tifosi gialloblu dare un senso a questa categoria per una squadra che aveva vissuto fasti importanti nel panorama calcistico italiano. Figuriamoci dover sopportare umiliazioni in terza serie e aver paura di affrontare il prossimo avversario nel rischio di vedere vilipesi i propri colori da un’altra sconfitta.

Archiviati giocoforza i problemi di inizio stagione, l’Hellas Verona si è tuffato in questa avventura con una mentalità totalmente errata per la terza serie. Una categoria fatta di sacrificio, polmoni e agonismo. Non servono prime donne. Anzi, nella maggiore dei casi questa scelta risulta essere esiziale. Ocorrono invece umiltà, voglia di fare e tanto sacrificio. Da parte di tutti, nessuno escluso.
Una cosa che hanno capito, sulla propria pelle, gli stupendi tifosi che riempiono il Bentegodi. E che, con ammirevole passione, seguono con grande partecipazione affettiva le gesta della propria squadra. Cosa che non hanno saputo fare tecnico e giocatori, abituati a palcoscenici più illustri. E che poco hanno a che vedere con la serie C.
Bisogna fare di necessità virtù, diceva qualcuno. E allora si deve rimboccarsi le maniche, affinché si riesca a far quadrare i conti. Ognuno nel proprio ruolo deve necessariamente mettere la propria disponibilità, altrimenti si rischia di sprofondare.
Mister Colomba ha a disposizione un organico prevalentemente formato da giocatori di categoria superiore. Sta a lui infondere ai ragazzi una mentalità più combattiva, quella vincente sui campi della terza serie. Via i fronzoli e spazio alla concretezza.
Questa è la serie C. A meno che il tecnico scaligero non conosca appieno le prerogative di questa categoria. Che potrebbe trasformarsi in una trappola infernale da cui sarà difficile uscire.

CALCIOPRESS