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  16/09/2007 - I NERAZZURRI VINCONO SENZA STRAFARE


Doppio acuto Inter, Catania ko


INTER-CATANIA 2-0
MARCATORI: Crespo al 14' p.t.; Cesar al 34' s.t.
INTER (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Burdisso, Maxwell; Figo (dal 20' s.t. Stankovic), Cambiasso, Dacourt (dal 33' s.t. J. Zanetti), Cesar; Crespo (dal 14' s.t. Ibrahimovic), Adriano. A disp. Toldo, Rivas, Solari, Cruz. All. Mancini
CATANIA (4-2-3-1): Bizzarri; Silvestri, Stovini, Terlizzi, Sabato; Baiocco, Edusei; Martinez (dal 1' s.t. Vargas), Izco (dal 28' s.t. Gia. Tedesco), Mascara (dal 26' s.t. Morimoto); Spinesi. A disp. Polito, Sardo, Babù, Nardini. All. S. Baldini (squalificato, in panchina Atzori)
ARBITRO: Orsato
Ammonizioni: Baiocco, Mascara e Burdisso.

MILANO, 16 settembre 2007 - Apre Crespo, chiude Cesar. L'Inter sale a -2 dalla vetta sbarazzandosi del Catania senza grossi sforzi. Anzi, per lunghi tratti la squadra di Mancini non ha convinto, mostrando di dover ancora migliorare dal punto di vista fisico.

NOVITA' - In un'ipotetica lista di priorità la sfida con il Catania scende clamorosamente di livello appena Crespo infila Bizzarri (tra le proteste per un involontario tocco di mano di Adriano, contrastato da Baiocco). Inutile far finta di niente: la trasferta di Champions contro il Fenerbahce, al netto di squalifiche e acciacchi vari, è l'ostacolo più alto del mese di settembre per i nerazzurri. Così il motivo di interesse preminente diventa la partita di Adriano. Non dispiace al pubblico di San Siro la carica con cui il brasiliano si fionda su ogni pallone. Gli applausi scattano su un ripiego difensivo, un tiraccio deviato da Bizzarri e un paio di slalom che ricordano l'Imperatore dei bei tempi.

BUON CATANIA - Incassato l'1-0, il Catania si riorganizza e avanza senza sbavature. Lo squillo di Martinez sveglia Julio Cesar dal rischio di un pomeriggio di noia, poi Silvestri va a un passo dal gol dell'anno con un diagonale violentissimo da 30 metri. Segnali tutt'altro che casuali visto il modo in cui l'Inter torna in campo nella ripresa. Lenta e troppo passiva mentre Spinesi e Mascara alzano i giri del gioco rossazzurro con tocchi di prima e continui inserimenti. Se non fosse per Julio Cesar, la partita tornerebbe in equilibrio dopo un'ora di gioco. Ibrahimovic e Stankovic danno un po' d'ossigeno (a proposito, Figo non gradisce il cambio con il serbo e non fa nulla per nascondelo), ma l'Inter va avanti a strappi.

IL COLPO DEL K.O. - Le incertezze di inizio stagione non cancellano comunque la qualità dei campioni d'Italia, schiacciante al punto da rendere i nerazzurri quasi sempre padroni del loro destino. Quando vuole, l'Inter riesce ad arrivare sul fondo mettendo le punte in condizione di far male. Quando vuole, come in occasione del 2-0 di Cesar, l'Inter accelera in modo devastante, arrivando in porta con due passaggi. Nel finale Ibrahimovic e Adriano fanno in tempo a sfiorare il tris, ma sarebbe troppo per il Catania.

Gazzetta.it