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  23/09/2007 - CATANIA-FIORENTINA 0-1


Mutu fa volare la Fiorentina

Mutu-gol. Basta e avanza. E il Catania, nonostante una prestazione orgogliosa che turba spesso la tranquillità dei toscani, alza bandiera bianca. Adrian Mutu è il leader maximo. Il romeno è la Fiorentina: quantità e qualità. Gli bastano quattro minuti per piegare il Catania e determinare la trama del Massimino con un preciso colpo di testa. Cesare Prandelli gli ha affiancato nel tridente Pazzini e Santana, preferito a Semioli. Decisione saggia perché l'argentino duetta magnificamente con la mente viola. Con Krodrup al posto di Gamberini, è l'altra variante dell'undici schierato in Sicilia, mentre il Catania si propone con tre cambi rispetto alla vigilia: Polito in porta, Sardo alla destra della difesa, Martinez in tandem con Mascara alle spalle di Spinesi.

CONDOTTIERO - Si diceva di Mutu. Imperiosa la sua prestazione. Adrian ha il dono dell'ubiquità. Come un condottiero lo trovi dappertutto, in fase offensiva come nella manovra difensiva. Va a procurare palla, salta l'uomo e la mette dentro. Botta micidiale per i catanesi che prima di superare lo choc impiegano un quarto d'ora netto. Atzori, il secondo di Baldini, scuote i suoi che ritrovano un po' di fiducia e spingono soprattutto sul corridoio di Martinez, la luce dei rossazzurri. Cuce e ricuce l'uruguaiano; cerca spesso Spinesi, ha buona intesa con Mascara, ma non è sufficiente per aprire varchi nella massiccia difesa dei viola. Buoni propositi anche sulla fascia sinistra di Vargas che va in raddoppio su Tedesco, ma il problema è metterla dentro, nonostante un evidente affanno della Fiorentina.

SOLO CATANIA - I viola si distendono in attacco, ma senza strafare, badando molto al vantaggio, prestando molta attenzione alla fase difensiva. Nella ripresa, infatti, il Catania si riversa nella trequarti della Fiorentina che non riesce ad allungarsi in attacco dove è rimasto solo Pazzini, francobollato da Stovini. Bella la prestazione dei ragazzi di Baldini che fluidificano a tratti con eleganza, sfiorando anche il pari con una mezza rovesciata di Mascara respinta da Frey. Viola a pezzi. Prandelli intuisce e inserisce Pazienza per Montolivo, Semioli per Santana e Vieri per Pazzini. Atzori risponde con Babù al posto di Edusei. Ma è sempre e solo Catania.

MIRACOLO FREY - Cosa deve fare Frey per respingere con un riflesso da pantera il tocco ravvicinato di Mascara; quasi a sottolineare che è rimasto solo lui a difendere la vittoria. Ci pensa Giannoccaro a frenare l'impeto catanese mostrando il cartellino rosso Baiocco, probabilmente per qualche parola di troppo. Defezione che riduce la spinta e l'equilibrio dei padroni di casa e obbligano Atzori a togliere Martinez per Sabato; inferiorità numerica che fa tirare un bel sospiro di sollievo alla Fiorentina, in chiara diificoltà. L'epilogo esalta la grandezza di Mutu che in tutti i modi cerca di far segnare Vieri, segnato da una ruggine evidente. L'ex bomber arranca, fatica e manda anche a quel paese lo sconcertato Adrian, forse per un passaggio mancato. Mesto il Catania al fischio finale, piegato da Mutu, ma non dal gioco dei toscani. Per i viola vittoria cinica e sudatacome si conviene a una grande. Che li fa volare al secondo posto.

Gaetano De Stefano (gazzetta.it)