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  23/09/2007 - SERIE A: LIVORNO-INTER 2-2


Ibra tiene a galla l'Inter


LIVORNO-INTER 2-2 (1-1)
Marcatori: 1' De Vezze, 35' Ibrahimovic(I), 62' rig. Loviso, 72' rig. Ibrahimovic(I)
Livorno (3-5-2): Amelia; Pavan (71' Rezaei), Galante, Knezevic; Balleri (68' Grandoni), Pulzetti, Loviso, De Vezze (54' E.Filippini), Pasquale; Diamanti, Bogdani. All.: Orsi.
Inter (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Burdisso, Maxwell (55' Jimenez); Stankovic, Cambiasso, Zanetti, Cesar; Ibrahimovic, Adriano (68' Cruz). All.: Mancini.
Arbitro: Trefoloni di Siena
Ammoniti: Pavan, Knezevic, Galante(L) Maxwell, Cambiasso(I)
Espulsi: 81' Maicon(I)

Ancora uno stop, i nerazzurri non vanno oltre il 2-2 sul campo del Livorno di Nando Orsi, grande amico di Mancini. Labronici in vantaggio dopo appena un minuto con De Vezze, Ibrahimovic pareggia al 35'. Nella ripresa, due rigori fissano il risultato: prima è Loviso a riportare avanti i suoi, poi ancora Ibra. Espulso Maicon.

Vatti a fidare degli amici! Orsi fa un brutto scherzetto a Mancini, di cui è stato il secondo per anni, e blocca la sua Inter su un pareggio, che suona un po' come un altro passo falso, dopo la sconfitta di Istanbul. I nerazzurri sprecano l'occasione di raggiungere la Roma al vertice, anzi devono ringraziare Iaquinta e la grande rivale Juventus per quel pareggio all'88', altrimenti la squadra capitolina sarebbe già lontana 4 punti e la sfida di sabato prossimo all'Olimpico poteva già dare un destino importante al campionato.
Tornando alla sfida di Livorno, i campioni d'Italia non brillano, ma almeno mostrano del carattere, riscattando così almeno in parte la bruttissima partita contro il Fenerbahce. Se in attacco Adriano e Ibra creano un buon numero di occasioni, per lo svedese un'altra doppietta in Toscana dopo quella di Empoli, è la difesa a preoccupare. Rientrati i titolari, il reparto arretrato è sembrato in più di un'occasione spaesato e troppo distratto. Un campanello d'allarme ulteriore: per tornare la macchina da record dell'anno scorso ci sarà ancora da lavorare, e molto.

Proprio a causa di una distrazione, la partenza è da incubo. Non passa nemmeno un minuto, che De Vezze sfrutta una difesa nerazzurra completamente ferma e batte con un tiro sporco Julio Cesar. Non il modo migliore di tornare in campo, dopo la batosta europea, ma l'Inter ha, questa volta, la volontà e il carattere per ripartire ed andare a caccia del pareggio. Dopo almeno tre o quattro occasione clamorose fallite, con un paio di Adriano (buona prova), anche per un po' di sfortuna, è Ibrahimovic a trovare il gol del pareggio sul finale di primo tempo.
Ci si aspetta un nuovo arrembaggio a partire dal ritorno in campo, dopo l'intervallo, ma la squadra di Mancini sbaglia ancora una volta l'approccio alla gara. Anzichè attaccare a spron battuto, gioca a ritmo lento, consentendo al Livorno di ribattere con calma. Proprio su una di queste "ripartenze", l'arbitro Trefoloni fischia un rigore per gli amaranto. Segna Loviso, ma il direttore di gara replica dopo 10 minuti. Così, Ibra ha la gloria della doppietta personale ed il risultato torna in parità. Ci sarebbero ancora 18 minuti per cercare i tre punti, ma Maicon commette una sciocchezza e si fa espellere per un calcione (inutile) a Bogdani. Così è il Livorno ad andare più vicino al trionfo, ma Julio Cesar si conferma ancora una volta provvidenza. Finisce 2-2: Orsi ha ritrovato la sua squadra, per Mancini c'è ancora molto lavoro con un grazie al "nemico" Ranieri.