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  28/09/2007 - INTERVISTA ALL'ASSO DELL'INTER


Ibra: "A Roma per vincere"

Lo svedese inquadra il big match di sabato: "Ora abbiamo più fiducia. Segno quando voglio? Cerco sempre di creare la situazione per far gol, poi non importa chi lo fa. Nessuna grande squadra dipende da un solo giocatore"

Inter Ibra-dipendente. Lo dicono i numeri, lo nega il diretto interessato. "No, non è vero, siamo tutti forti. Anche quelli che partono dalla panchina", ha ribattuto lo svedese all'indomani della terza doppietta stagionale, quella alla Samp. "Quando tutti giocano bene- ha poi aggiunto- è più facile giocare anche per me. Mi sento bene, ma è chiaro che senza l'aiuto dei miei compagni non potrei fare quello che faccio". Intanto sabato c'è la Roma, partita scudetto tra prime in classifica. Per Ibrahimovic l'Inter non ha nulla da temere: "Dopo la partita di ieri abbiamo più fiducia e la dobbiamo utilizzare contro la Roma. Andiamo all'Olimpico per vincere". Sapendo che con un Ibra così tutto è possibile.

MANCINI, FIDUCIA CIECA - Per Mancini Zlatan può far gol quando vuole: "Io cerco sempre di creare la situazione per far gol o per far segnare i miei compagni. Poi se lo faccio io è un di più, ma l'importante è farlo", si è schermito lui. Che poi ha evitato di ridurre la supersfida a un duello con Totti: "No, secondo me è solo Roma contro Inter, perchè due grandi squadre non dipendono da un solo giocatore". Roma sabato, Psv martedì. Poi magari un po' di riposo. "Ieri dopo il primo tempo ero un po' stanco, per questo durante l'intervallo abbiamo deciso che dopo una quindicina di minuti sarei uscito. Dobbiamo fare attenzione, ci sono molte gare da giocare, dobbiamo farle bene. Decide comunque il mister, noi abbiamo un buon rapporto".

RODAGGIO CHAMPIONS - Forte in campionato, fragile in Europa. Per l'Inter sembra che si ripeta la storia della scorsa stagione. Per Ibra è solo questione di tempo: "Abbiamo fatto solo una partita in Champions, state tranquilli che ce ne sono ancora cinque. Prima pensiamo alla Roma però, poi alla Champions". Dove serve reagire subito, anche per zittire le critiche. Mancini ha detto che con l'Inter sono sempre più dure... "È vero, quando non vince secondo me l'Inter è più criticata. Alla Juve, se si perdeva non era così. All'Inter quando qualcosa non va tutti attaccano". Una battuta per Suazo ("Ha iniziato bene, poi ha giocato un po' meno bene ma per lui è tutto nuovo. È nuova la squadra, lo stadio, la città, ma pian piano si affermerà perchè è un grande attaccante"), e una per Adriano ("sta facendo bene, nelle ultime tre partite ha giocato alla grande e a me piace giocare con lui. L'ho sempre detto, è uno degli attaccanti più forti del mondo"), quindi Ibrahimovic ha parlato anche del Milan in crisi: "Non è in difficoltà, non ha avuto molta fortuna come è capitato a noi in alcune partite. Sapranno riprendersi anche loro perchè sono forti".
gasport