Home Calciatori e Club Notizie calcio Allenatori Arbitri Campioni Marcatori Albo d'oro Contatti
 ITALIA
  Serie A
  Serie B
  Serie C - A
  Serie C - B
  Serie C - C
  Serie D
  Primavera 1
  Primavera 2A
  Primavera 2B
  Eccellenza Emilia Romagna A
  Eccellenza Emilia Romagna B
  Eccellenza Liguria
  Eccellenza Lombardia A
  Eccellenza Lombardia B
  Eccellenza Lombardia C
  Eccellenza Marche
  Eccellenza Abruzzo
  Eccellenza Puglia
  Eccellenza Calabria
  Eccellenza Toscana A
  Eccellenza Toscana B
  29/09/2007 - ROMA-INTER: E' IL GIORNO DEL BIG MATCH


Spalletti: "Vince il gruppo"
Mancini: "Sembrano il Barça"


Così i due tecnici alla vigilia del big match: "Voglio un forte undici, non gli undici migliori. Dovremo essere una grande squadra - spiega il giallorosso -. E saluterò Mancini con la solita cordialità". L'interista: "Gli avversari giocano bene, mi ricordano i blaugrana". Chivu è out

Una partita che vale il primato. Ma non solo, perché in caso di pareggio sia Inter e Roma potrebbero scivolare insieme alle spalle di Juventus, Napoli, Palermo, in caso di vittoria di una o più fra le attuali seconde, o quantomeno rischierebbero di vedersi agganciate da Atalanta e/o Fiorentina, sempre che le inseguitrici conquistino i tre punti. Insomma, il big match di domani alle 18 nasconde gloria e insidie nello stesso piatto, a Spalletti e Mancini l'arduo compito di inquadrare la gara dell'Olimpico. "Domani mi aspetto una gara difficile: loro sono una grande squadra, in netto miglioramento - esordisce l'allenatore giallorosso -. Dovremo essere una grande squadra anche noi: i ragazzi si sono allenati bene ed io sono convinto della qualità dei miei giocatori". "A Roma per vincere", annuncia Mancini nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di vertice all'Olimpico, come già ha avuto modo di affermare Ibrahimovic ieri. "La Roma - ha commentato Mancini - è una squadra molto forte, ho sempre detto che gioca bene, a volte addirittura come il Barcellona. Comunque mi piace anche il gioco dell'Inter. Ogni squadra ha la sua identità".

QUI ROMA - Il secondo messaggio di Spalletti è per il collega nerazzurro: "Mancini? Lo saluterò cordialmente come ho sempre fatto, perché nutro molta stima nei suoi confronti. Non so se anche lui ha stima di me, ma ripeto, non è cambiato nulla". Il terzo atto di Spalletti riguarda il suo gruppo: "Non mi piace che qualcuno si lasci andare a commenti personali: per questo ci siamo io e la società. Di qui in avanti si proporrà una multa a qualcuno se esterna considerazioni che non fanno parte del suo operato". Tornando alla partita, l'allenatore ha le idee chiare sull'interpretazione che la sua squadra dovrà dare all'incontro: "Voglio che venga fuori il gruppo, non le individualità. Vorrei un forte undici con gli stessi principi visti finora. Insomma il miglior undici, e non gli undici migliori". Sul fronte infortuni, Spalletti si mostra fiducioso: "Mexes e Mancini hanno lasciato il campo prima della fine dell'allenamento perchè hanno accusato qualche fastidio, ma credo che riusciranno a recuperare. Aquilani sta un po' peggio, sente ancora dolore ed il dubbio sulla sua disponibilità resta, ma sono fiducioso (e infatti è stato convocato, ndr). Lo stesso vale per Vucinic". Nessuna anticipazione infine sul sostituto di Taddei: "Abbiamo tre giocatori a disposizione, Mancini, Esposito e Giuly". L'ultimo passaggio è sulla gara dell'Old Trafford di martedì: "Manchester? Io so che prima c'è una 'partitella' con l'Inter e per me va presa in considerazione". Se Francesco Totti dice "più che all'Inter pensiamo agli inglesi per ciò che è successo l'anno scorso: un disastro", Spalletti non la pensa affatto come il capitano della sua Roma. "Chi pensa al Manchester sbaglia, è bene mettere attenzione contro l'Inter. Non so perchè bisogna dare questa priorità alla partita di Manchester".

QUI INTER - "Andremo all'Olimpico per vincere, pur sapendo che affrontiamo una grande squadra. Scenderemo in campo da campioni d'Italia, forti dei 20 punti in più della passata stagione. Spalletti? Con lui non ho mai avuto problemi", esordisce Mancini, che poi dà gli ultimi aggiornamenti sulla rosa a disposizione: mancherà l'ex Chivu: "Ne ho bisogno per martedì in Champions League". E per quanto riguarda l'attacco nerazzurro, non ci sono ancora certezze: "Domani valuterò meglio le condizioni di Crespo e Ibrahimovic", ha detto Mancini, ma non sembra che ci siano veri dubbi sull'impiego dello svedese. Roma-Inter è il meglio del calcio italiano? Mancini non è d'accordo: "Il calcio italiano ha diverse squadre molto forti. Anche Milan e Juventus, Fiorentina e Palermo. Non sarà comunque Totti contro Ibrahimovic perchè le squadre vengono costruire per avere buoni soluzioni e mettere in condizioni i finalizzatori di esprimersi al meglio. È chiaro però che il colpo del campione fa sempre la differenza. Mentre Totti lo conosciamo, Ibrahimovic ha ancora margini di miglioramento". Questi i convocati del tecnico nerazzurro: Portieri: Toldo, Cesar, Orlandoni. Difensori: Cordoba, Maxwell, Burdisso, Samuel. Centrocampisti: Zanetti, Stankovic, Figo, Dacourt, Cambiasso, Solari, Pelè, Cesar. Attaccanti: Ibrahimovic, Ricardo Cruz, Adriano, Crespo, Suazo.

GASPORT