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  30/09/2007 - IL POSTICIPO: TORINO-JUVE 0-1


Zampata di Trezeguet al 93', la Juve fa festa

Il francese realizza il gol che abbatte il Toro (1-0) al 48' della ripresa. Gara intensa e combattuta sul piano fisico, poche le occasioni fino all'episodio-chiave. Bianconeri a un punto dall'Inter

Il derby numero 222 finisce con uno 1-0 per la Juventus scarno d'emozioni ma ricco d'intensità. A firmare la vittoria è Trezeguet al 48' della ripresa, con una rete che farà discutere: per lui è il settimo gol, gli stessi messi a segno finora da Ibrahimovic. Il Torino incappa così nella prima sconfitta casalinga della stagione, la Juventus centra invece il secondo successo esterno, nonché il diciassettesimo risultato utile consecutivo in trasferta. E pazienza se non ha nessun crisma di spettacolarità. Intanto infatti la Juventus si ritrova al secondo posto, a un solo punto dall'Inter capolista.

COLPI AD EFFETTO - Il derby del Centenario parte con alcune novità in campo, tutte su sponda juventina. Ranieri ha infatti spostato Chiellini al centro, al fianco di Legrottaglie, mentre a sinistra gioca Molinaro. A centrocampo Palladino, scelto al posto di Almiron, crea scompiglio sulla destra, con la coppia Del Piero-Trezeguet terminale offensivo del 4-4-2 bianconero. Nel Torino invece è Paolo Zanetti il sostituto dell'acciaccato Rosina, con Recoba alle spalle di Ventola. In assenza di laterali, sono Barone e Paolo Zanetti a sacrificarsi in fascia.

PRIMI 45' - Il primo tempo, terminato sullo 0-0, ha visto alla fine prevalere la strategia granata: grande pressing, aggressività totale a centrocampo, rinuncia quasi preconcetta alla fase offensiva. La Juve ha creato qualcosa nella prima mezz'ora, ma alla fine il solo Del Piero può dire di essere riuscito a mandare a vuoto con uscite improvvise il pressing assiduo del Torino. Totale: le occasioni da gol sono state merce rarissima di un primo tempo noioso e prevedibile, giocato poco da entrambe e caratterizzato da lunghi lanci alla ricerca di Ventola da una parte e Trezeguet dall'altra, alla fine il modulo offensivo più gettonato da tutte e due le contendenti nonostante una conclamata sterilità.

GUIZZO NEDVED - La ripresa si apre all'insegna di una promettente vivacità: forse la voglia di vincere prevale sulla paura di perdere. Così Buffon deve respingere il doppio tentativo Recoba-Comotto, poi il Torino cresce e avanza ad ampie falcate, mentre la Juventus fa sempre più fatica a uscire senza comunque correre altri pericoli dietro. La gara vive di episodi e spunti isolati, legati dal filo conduttore di un'intensità che non conosce tregua. Per il resto sono confronti e scontri fisici, duelli rusticani, combattimenti rudi. Poi Natali e Zanetti devono uscire per guai fisici, al 24' entrano Almiron e Rubin (con Lanna spostato al centro). L'occasione migliore capita a Nedved al 41': servito da Del Piero, il ceco controlla male e manda alto di destro da pochi passi. Ma la sorpresa esce dal cappello di Trezeguet: è il minuto 48, Almiron lancia lungo, il francese è in fuorigioco ma in realtà il suo destro è armato da un colpo di testa all'indietro di Dellafiore. Detto fatto, tiro al volo e gol-partita.

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