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  02/10/2007 - CHAMPIONS LEAGUE: INTER-PSV 2-0


L'Inter vince grazie a super-Ibra ma perde Chivu e Suazo

Contro il Psv qualche brivido iniziale, poi i nerazzurri prendono in mano la partita trascinati dal loro uomo più in forma, che firma una doppietta. Poi l'Inter controlla la gara grazie a un'ottima condotta tattica, mantenuta anche dopo l'espulsione del romeno. Nel finale rosso anche per l'ex cagliaritano

INTER-PSV 2-0
(primo tempo 2-0)

MARCATORI: Ibrahimovic al 14’ (rig.) e al 31’ p.t.
INTER (4-4-2): Julio Cesar; J. Zanetti, Samuel, Chivu, Maxwell; Figo, Stankovic, Cambiasso, Solari (dal 14’ s.t. Bolzoni); Crespo (dal 16’ s. t. Suazo), Ibrahimovic. (Toldo, Jimenez, Esposito, Puccio). All. Mancini.
PSV EINDHOVEN (4-2-3-1): Gomes; Kromkamp (dal 13’ s.t. Bakkal), Addo, Simons, Alcides; Culina, Salcido; Mendez (dall’11’ s.t. Koevermans), Perez, Farfan (dal 30’ Aissati); Lazovic. (Roorda, Jonathan, Fagner, Van der Leegte). All. R. Koeman.
ARBITRO: Vassaras (Gre).
NOTE: spettatori 20 mila circa. Espulsi Chivu per doppia ammonizione (entrambe gioco scorretto) e Suazo (gomitata a fine gara); ammoniti Samuel per c.n.r. e Culina per g.s.. Angoli 3-4. Recuperi 2’ p. t. 2’ s.t.

E’ bastata una serata per recuperare il terreno perduto a Istanbul. Dopo il pareggio di Mosca tra Cska e Fenerbahce, l’Inter ha abbattuto (2-0) la resistenza del Psv grazie ai gol di Ibrahimovic, salendo al secondo posto della classifica del gruppo G. E visto che si avvicina il momento in cui il plotone degli indisponibili comincerà a sgonfiarsi, c’è da credere che pure l’Europa sorriderà a Mancini.

DACOURT K.O. - Clima da Champions, cioè di emergenza come ormai è consuetudine per i nerazzurri. Sono 15 gli uomini a disposizione, con tre Primavera in panchina, ma Dacourt si tira fuori dopo il riscaldamento e scatta l’ennesima rivoluzione: dentro Solari, Stankovic va in mezzo, Figo avanza di qualche metro mentre a Cambiasso tornano le competenze di regista basso nel rombo interista.

SUPER IBRA - Lo stadio non è pieno, ma tutti gli occhi sono puntati su Zlatan Ibrahimovic, 22 gol da quando è a Milano ma mai un urlo in Champions. Lo svedese impiega 14 minuti a sbloccarsi (rigore procurato e infilato di pura rabbia nella porta di Gomes), e altri 17 per fare il bis con una zuccata su cross lungo di Figo. Fortuna o colpo di genio? Le uniche certezze lo svedese le porta coi numeri, impressionanti: terza doppietta, settimo gol in nove giorni (cioè quattro partite), con i primi sorrisi della carriera nerazzurra in Europa.

ROSSO CHIVU - Tanto per complicarsi la vita, l’Inter regala un uomo a inizio ripresa. Chivu si fa cacciare per doppia ammonizione e riapre il campo agli olandesi, inguardabili fino a poco prima con Lazovic troppo isolato. Per limitare gli scricchiolii Mancini arretra Cambiasso in difesa e inserisce Bolzoni al posto di Solari. Sembra funzionare, perché allo Julio Cesar di questo periodo basta poco per mantenersi invulnerabile, e poi perché Stankovic e soprattutto Suazo, sostituito di Crespo, arrivano a un centimetro dal 3-0.

PSV A SECCO - Il finale è un attacco laborioso e sterile della squadra di Koeman, che dovrà cercarsi altrove i punti per la qualificazione. E il suo nervosismo porta anche a scaramucce dopo il fischio finale, quando Suazo si fa espellere in seguito a un'animata "discussione" con Salcido. Fin quando l’Inter avrà questo Ibrahimovic, nel finale esterno di centrocampo per coprire la fascia destra, sarà dura strappare qualcosa.

GASPORT