Napoli-Juve da tempi belli
Vivetela con Cannavaro
Dopo sette anni torna al San Paolo la grande sfida sul palcoscenico della A. L'ultima volta andò bene alla Juve. Il bilancio è favorevole ai bianconeri: 20 vittorie a 17. Gli azzurri non battono la Signora dal 25 marzo 1990. E il campione del mondo, sulla Gazzetta di oggi, fa la sua analisi
Fabio Cannavaro si è ritagliato un posto davanti alla televisione. Questa sera (ore 20.30), a Madrid, non potrà fare a meno di vedere i suoi vecchi amori: da una parte il Napoli, che lo ha lanciato. Ovvero amore incondizionato. Dall'altra la Juve, che rispetta e a cui è legato da ricordi indelebili. Da non perdere quindi la Gazzetta oggi in edicola in cui il difensore del Real Madrid (in campo domenica pomeriggio contro il Deportivo) e capitano della Nazionale campione del mondo, dice la sua sulla sfida, con consigli da vecchio marpione dell'area di rigore e un'analisi reparto per reparto.
SFIDA N° 62 - Riecco dunque la grande sfida. Finalmente sul palcoscenico che più si addice alle due squadre: la serie A. Oggi alle 20.30 il San Paolo accenderà i riflettori su una fetta di storia del campionato italiano, dopo i due confronti di lusso nel campionato cadetto della passata stagione. E' una sfida che manca al San Paolo nel massimo campionato dal 30 settembre 2000: 2-1 per la Juve; al gol di Stellone replicarono Kovacevic e Del Piero. Il capitano, con Birindelli, è l'unico superstite di quella partita: esattamente la n.61 giocata sotto il Vesuvio.
QUELLA VOLTA DI MARADONA - Il bilancio è favorevole ai bianconeri: 20 vittorie contro le 17 del Napoli che non batte la Signora dal 25 marzo 1990. Quel giorno finì 3-1. Altri tempi e altre emozioni da groppo in gola: Maradona segnò una doppietta, De Agostini accorciò su rigore e Francini chiuse il discorso. Oggi toccherà a Lavezzi, argentino come Diego Armando; nuovo idolo del San Paolo. Al suo fianco Marcelo Zalayeta, l'ex di turno, che piace tanto a Cannavaro.
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