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  30/10/2007 - TOTTI NON CI SARA' DOMANI SERA


Spalletti non si fida della Lazio


Luciano Spalletti, che per il derby di domani non avrà a disposizione Francesco Totti, non si fida del momento di calo della Lazio soprattutto perchè le stracittadine danno sempre motivazioni speciali. "Ho visto giocare la Lazio - ha detto Spalletti nella conferenza stampa di vigilia - e non ha avuto a volte l'equilibrio che la caratterizzava lo scorso anno, ma per gran parte delle gare ha giocato bene. Anche contro il Milan, poi si è disunita dopo episodi non favorevoli, ma resta una squadra scorbutica. In questo periodo, forse, stanno anche pagando gli sforzi fisici e mentali per i tanti impegni ravvicinati. Non è facile gestire la pressione e le tensioni quando si gioca sempre in campionato e in Champions League. Ma in una partita come questa non c'è differenza tra le squadre che si incontrano, per le motivazioni che dà".
TOTTI - Spalletti si è detto dispiaciuto per l'assenza di Totti: "Purtroppo dobbiamo fare a meno del nostro capitano, ieri eravamo più fiduciosi perchè aveva corso, prevedevamo di dover operare solo sul dolore sull'impatto sulla palla, invece oggi ha fatto un passo indietro, sente dolore anche per camminare, quindi dobbiamo rinunciare a malincuore a lui". Ma la fiducia nella squadra è immutata: "La squadra comunque ha fatto vedere, come è giusto che sia nella mentalità di una grande squadra, di poter fare a meno di un fuoriclasse come Francesco". Nella sua avventura alla Roma, Spalletti ha vinto un solo derby: in quell'occasione non c'era Totti: "Non conta nulla. Non so che tuta indossavo in quella circostanza, non so cosa ho detto a mia madre prima della partita...", aggiunge per ribadire l'assoluto disinteresse nei confronti della scaramanzia.
ARRIVA MORALES - Breve ma intenso. L'incontro, nel centro sportivo di Trigoria, tra il presidente della Bolivia, Evo Morales, e la Roma è durato poco più di venti minuti ma ha dato comunque modo al Capo di stato sudamericano di affrontare il tema alla base della sua visita: la battaglia per fare sì che il calcio si possa giocare anche sopra i tremila metri. Per ora c'è il veto della Fifa e fino a quando persisterà la Bolivia non potrà giocare in casa. In attesa che la situazione cambi, Morales incassa l'appoggio di Luciano Spalletti. "Non ci ha chiesto espressamente un sostegno anche se mi sono confrontato con lui- dice l'allenatore della Roma-. Trovo corretto fare giocare a calcio a una determinata altitudine. Non capisco perchè non si possa fare calcio a una certa altitudine se c'è la possibilità di creare le situazioni adatte e svilupparle. Se non ci sono i campi è un conto, ma se ce ne sono perchè non si può giocare a pallone in Bolivia?".

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