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  22/11/2007 - ULTIMA PARTITA DELLE QUALIFICAZIONI EUROPEE


Passerella azzurra, 3-1 alle Far Oer


ITALIA-FAR OER 3-1(PT 3-0)
Marcatori: 10' Benjaminsen (aut), 36' Toni, 41' Chiellini, 83' Jacobsen (F).
Italia (4-3-3): Amelia; Oddo, Cannavaro (dal 53' Bonera), Chiellini, Grosso; Perrotta, De Rossi, Ambrosini (dal 59' Quagliarella); Iaquinta, Toni (dal 74' Gilardino), Palladino. All.: Donadoni.
Far Oer (4-3-3): Mikkelsen; Davidsen, Benjaminsen, J. Jacobsen, Hansen; Danielsen, Olsen, R. Jacobsen; Samuelsen (dal 75' Thorleifson), C. Jacobsen, Holst. All.: Olsen.
Arbitro: Meyer (Ger).
Ammoniti: nessuno Espulsi: nessuno.

L'Italia chiude con un successo il suo cammino verso l'Europeo. A Modena, gli azzurri superano con il punteggio di 3-1 la selezione delle Isole Far Oer, fanalino di coda del girone. Un'autorete spiana la strada, già peraltro in discesa, agli uomini di Donadoni; poi è Toni a segnare il raddoppio. Chiellini regala il terzo acuto della serata al 41', mentre il gol della bandiera arriva all'83' per merito di Jacobsen.
LA PARTITA - Si e' seduto in panchina costretto a muovere qualche passo e cacciare qualche urlo un po' afono per scaldarsi in una serata inutile e per giunta fredda. Donadoni ha vissuto, per sua fortuna dalla parte più comoda, quest'esperienza. Già qualificata grazie all'impresa di sabato a Glasgow, l'Italia onora l'ultima uscita del persorso a ostacoli ormai portato a termine con l'aria di chi ci è quasi costretto. Niente di più comprensibile, specie dopo quanto fatto in terra scozzese. In campo vanno le seconde linee, almeno per ora, a parte capitan Cannavaro: il napoletano mette in fila la 113.ma presenza in Nazionale e mette la freccia, con Zoff alle spalle e Maldini figlio lontano una schedina, a 126. Una serata modenese buona per quest'exploit e per regalare qualche battito in più al cuore di Luca Toni, accolto dalla cittadina emiliana non lontana dalla sua Pavullo come un Re. Il centravanti del Bayern si commuove, forse anche guardando i tanti ragazzini infreddoliti accorsi per gustarsi la festa, e recapita un regalo alla sua gente: il secondo gol azzurro porta la sua firma e riscatta gli applausi freddini dedicati alla topica di Benjaminsen che ha aperto il mercoledì tinto d'azzurro del 'Braglia'. L'altro motivo d'interesse riguarda Raffaele Palladino, novizio che più d'ogni altro ha attratto l'interesse della critica e degli appassionati. Non c'è male, verrebbe da dire al fischio finale: tanta voglia di fare, ma anche una prudenza che lo fa entrare senza pressione in un gruppo che potrà vederlo protagonista. Qualche azione ben sviluppata, con tanto di rifinitura o conclusione griffata ad impreziosire una prova più che sufficiente.

Donadoni osserva e prende nota, come fa con il sorriso gioioso di Giorgio Chiellini. La sua è la rete più bella della gara, voluta e ottenuta con gran tiro da fuori e la complicità di Mikkelsen, narcolettico nell'occasione. Un'altra scena da ricordare, come del resto il gol subito a pochi minuti dal termine: una dormita che lascia un po' d'amaro nella bocca di chi si aspettava da Bonera, Amelia e compagnia la verve di chi ha una chance per mettersi in mostra. Le motivazioni, più che deboli erano assenti, ma non c'è dubbio che nel taccuino del cittì siano finite anche queste pecche, personali e di squadra. Con una scrittura tonda e senza spigoli, quella di chi più che in panchina si sentiva in poltrona.