Home Calciatori e Club Notizie calcio Allenatori Arbitri Campioni Marcatori Albo d'oro Contatti
 ITALIA
  Serie A
  Serie B
  Serie C - A
  Serie C - B
  Serie C - C
  Serie D
  Primavera 1
  Primavera 2A
  Primavera 2B
  Eccellenza Emilia Romagna A
  Eccellenza Emilia Romagna B
  Eccellenza Liguria
  Eccellenza Lombardia A
  Eccellenza Lombardia B
  Eccellenza Lombardia C
  Eccellenza Marche
  Eccellenza Abruzzo
  Eccellenza Puglia
  Eccellenza Calabria
  Eccellenza Toscana A
  Eccellenza Toscana B
  24/11/2007 - DOPO IL RECUPERO DI MATERAZZI C'E' ANCHE QUELLO DEL SERBO


Mancini torna a sorridere, anche Stankovic convocato

Il tecnico dell'Inter recupera Materazzi, Stankovic e Chivu, convocati per la gara con l'Atalanta. Su Adriano: "Gli amici veri si vedono quando ne hai bisogno. Lui sa che lo aspetto"

Avrebbe preferito affrontare l'Atalanta con un giorno in più, di domenica e non di sabato sera. Ma la Champions incombe (martedì la sfida al Fenerbahçe), e Roberto Mancini deve fare buon viso a cattivo gioco, accettando infortuni e stanchezza da fuso orario. L'allenatore dell'Inter può comunque sorridere: nella lista dei convocati per la gara con l'Atalanta ci sono anche Materazzi, Stankovic e Chivu oltre ai nazionali sudamericani e a Ibrahimovic. Magari i primi due non giocheranno tutta la partita, ma tante buone notizie in un colpo solo aiutano.

LA RIPRESA - Il tecnico ha parlato alla vigilia della 13ª giornata di campionato, toccando argomenti molto diversi: da Adriano a Capello, passando per Ibrahimovic. Ecco le sue frasi più significative. "Ricominciare dopo certi eventi non è facile. Come va la vita da sempre, finisce una cosa e si va avanti magari senza pensare a quello che è successo. In questa situazione gli unici che hanno perso qualcosa sono quelli della famiglia del ragazzo di Roma, per grande rispetto nei loro confronti non vorrei parlare troppo dell'argomento. Poi in Italia è difficile cambiare le cose, ogni anno succedono le stesse cose anche se si tenta sempre di migliorare o fare qualcosa in più".

SU ADRIANO - "Prima della sua partenza abbiamo parlato a quattr'occhi. Lui sa che gli voglio bene, lo aspettiamo qui a gennaio. Le parole di Ronaldo? I veri amici si vedono nelle difficoltà e io penso di essere un vero amico".

SULL'ATALANTA - "Sarà una gara difficile. Noi recuperiamo ora i nazionali e siccome a San Siro l'Atalanta ha sempre fatto bene ci vorrà una grande prova. Non abbiamo fatto nulla di particolare per preparare la gara, abbiamo fatto quello che facciamo normalmente. L'unico problema è che non ci siamo ancora visti tutti perché, ad esempio, i brasiliani sono arrivati molto presto questa mattina e sono andati a riposare dopo aver fatto un breve allenamento individuale".

SU IBRA - Sulle parole di "gradimento" nei confronti del Real Madrid di Ibrahimovic, Mancini spiega che "tutti i giocatori sono legittimati a dire che il Real è una grande squadra, non so chi potrebbe dire il contrario. Per gentilezza è normale non dire cose spiacevoli e sul futuro non si può mai dire".

SU DONADONI - "Voglio fare i complimenti all'Italia perché credo che Donadoni abbia fatto un buon lavoro, al di là della vittoria in Scozia. Poi è chiaro - aggiunge il tecnico dell'Inter - che si giudica tutto quello che si fa in base ai risultati, ma l'Italia aveva fatto bene anche prima della gara contro la Scozia. E bisogna considerare che non è mai facile fare bene dopo un Mondiale, soprattutto dopo averlo vinto. Se c'è un giocatore della Nazionale azzurra che mi piacerebbe portare all'Inter? In Nazionale giocano tutti grandi giocatori... Toni? Possiamo dire Toni, tanto è appena andato al Bayern Monaco e ha un contratto lungo, quindi non può andare via. Ma ci sono anche De Rossi, Buffon, Barzagli, che ha fatto molto bene".

CAPELLO INGLESE? - "Ha tutte le qualità per allenare la nazionale inglese. Credo che l'Inghilterra avesse una squadra non solo per qualificarsi - aggiunge il tecnico dell'Inter - quello lo davo per scontato, ma anche per vincere gli Europei. Era per me una delle favorite".
gasport