Ranieri ordina alla Juve: "Tenere il passo dell'Inter"
Il tecnico bianconero alla vigilia del match col Palermo: "Sono forti e in serie positiva, ma vogliamo vincere. Stiamo bene, solo in difesa ho gli uomini contati. Un regalo a Domenech per non aver convocato Trezeguet? Sì, un cactus..."
VINOVO (Torino), 24 novembre 2007 - "La Juve mira sempre al vertice della classifica, preferiamo guardare in alto che in basso". Claudio Ranieri vuole tre punti contro il Palermo, per rimanere a contato con l'Inter capolista e mantenere vivo il campionato in ottica scudetto.
RINCORSA - "Ci sono squadre come l'Udinese e l'Atalanta che stanno facendo bene e occupano i piani alti della classifica, questo perché i valori del campionato sono livellati ed è bello così. Sarà una bella stagione finchè riusciremo a tenere il passo dell'Inter, noi preferiamo sempre guardare a chi ci sta davanti piuttosto che preoccuparci delle squadre che sono alle nostre spalle".
FORMAZIONE - "E' difficile riprendere a pieno ritmo dopo una sosta, l'ultima volta abbiamo perso in casa contro l'Udinese. Posso fare delle scelte in tutti i reparti ad eccezione della difesa, dove ho gli uomini contati. Criscito potrebbe giocare, è tornato sicuro e gasato dall'Under 21. Anche Tiago sta meglio: da un mese a questa parte lo vedo diverso, sta recuperando e reagendo sul campo. La forza di una squadra si misura anche dalla volontà dei suoi campioni".
IAQUINTA E PALLADINO - "Sono ottimi giocatori, si sono guadagnati la Nazionale e sono contento per loro. Credo che Donadoni abbia fatto bene a prenderli in considerazione, sono anche soddisfatto della prestazione di Camoranesi contro la Scozia: per fortuna il c.t. l'ha risparmiato contro le Far Oer, è appena tornato da un infortunio e non è ancora al 100%".
PALERMO - "E' una squadra che fuori casa fa tanti punti, sono reduci da due belle partite contro Napoli e Genoa e sono in serie positiva da 5 turni. Noi invece abbiamo pareggiate le ultime due gare ma domenica giochiamo in casa e puntiamo alla vittoria".
GRUPPO - "Io non regalo niente a nessuno, chi gioca se lo merita e punto sempre sulla migliore formazione possibile per cercare di vincere. Credo che per essere campioni bisogna saper anche accettare la panchina e reagire sul campo, cercando di dare tutto quando si viene chiamati in causa".
DOMENECH - "Dicono tutti che dovrei regalargli dei fiori per non aver convocato Trezeguet; ma credo che sceglierei i cactus".
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