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  27/11/2007 - IL TECNICO NERAZZURRO COMPIE 43 ANNI E SPERA IN UNA VITTORIA SUI TURCHI


Inter, Mancini vuole un regalo
La Roma si affida a Vucinic


Contro il Fenerbahce i nerazzurri cercano il successo qualificazione da dedicare al tecnico, che oggi compie 43 anni. A Kiev anche la Roma insegue il pass per gli ottavi: dubbio Ferrari in difesa. In mattinata commovente visita ai bambini ammalati di tumore

L'occasione è propizia, la dedica già pronta. Questa sera a San Siro, contro il Fenerbahce, l'Inter può conquistare la qualificazione agli ottavi di Champions con un turno di anticipo e la persona cui presentare il gradito regalo e nientemeno che l'allenatore Roberto Mancini. "Buon compleanno a Roberto Mancini - si legge sul sito del club - che oggi compie 43 anni essendo nato a Jesi, in provincia di Ancona, il 27 novembre 1964. Al tecnico nerazzurro gli auguri di tutta l'Inter e di tutti i tifosi interisti".

RIECCO STANKOVIC - Sarebbe anche l'occasione per archiviare la polemica che il tecnico nerazzurro ha innescato contro i medici sportivi, probabilmente ben al di là delle intenzioni di quella che voleva essere una battuta polemica. A Milano ci sono 5mila tifosi turchi, convinti che il loro club possa addirittura puntare al primo posto nel girone. Mancini ritrova Stankovic e in attacco dovrebbe affiancare all'inamovibile Ibrahimovic Cruz o Suazo. Anche Crespo, però, ha recuperato e si candida a entrare in corsa.

QUI KIEV - Anche la Roma ha l'occasione di chiudere in anticipo il discorso qualificazione. A Kiev serve una vittoria per rendere accademia l'ultimo match della settimana prossima con il Manchester United. Ancora assente Totti, i giallorossi affidano a Vucinic, in uno strepitoso momento di forma, le sorti dell'attacco. Taddei, al rientro dopo due mesi, dovrebbe partire dalla panchina. Il dubbio dell'ultima ora è Ferrari, alle prese con un principio di pubalgia: se il centrale difensivo non ce la facesse, Panucci affiancherebbe Juan, mentre a destra in difesa toccherebbe a Cicinho. Alle 14 nella capitale ucraina c'erano 2° ma cominciava a nevischiare, per la serata la temperatura scenderà sicuramente sotto lo zero.

IN OSPEDALE - Intanto, in mattinata la Roma, con l'ad Rosella Sensi e il tecnico Spalletti in testa, ha incontrato a Kiev i bambini, circa 300, ricoverati presso il principale ospedale oncologico della città. Struttura che la società giallorossa ha aiutato partecipando a una iniziativa promossa dalla onlus Soleterre e dal sito romanews.eu per la raccolta di fondi. E così la trasferta di Champions League contro la Dinamo è stata anche l'occasione per portare personalmente i saluti e anche qualche sorriso ai bambini. "Abbiamo trovato tanti bambini che hanno bisogno della nostra solidarietà - ha detto Spalletti - I soldi raccolti (12mila euro grazie all'asta con la maglia di Totti) andranno all'associazione Soleterre e serviranno per migliorare la situazione all'interno dell'ospedale.

La Roma comunque non è qui per un evento sporadico, ma è solo l'inizio. Continueremo a starvi vicino", ha concluso il tecnico parlando ai responsabili dell'ospedale. I bambini hanno regalato a tutti i giocatori della Roma una medaglia simbolica, realizzata da loro, in terracotta di colore azzurra con sopra raffigurata l'Ucraina. Inoltre hanno donato al tecnico Spalletti un piatto in terracotta con i simboli dell'Ucraina. L'allenatore ha promesso loro che questo dono verrà affisso all'interno dello spogliatoio e diverrà il portafortuna della squadra. I bambini hanno creato anche un piccolo pallone giallo e rosso, composto da un insieme di carte unite fra loro e firmate dai bambini. Rosella Sensi ha invece consegnato al primario della struttura una maglia di De Rossi della Champions League di colore nero con tutte le firme dei giocatori, che verrà appesa nel reparto. Nei prossimi giorni, verrà anche inviato molto materiale del club giallorosso: magliette, cappellini, sciarpe, ma anche pennarelli e giocattoli firmati Roma.

gasport