Home Calciatori e Club Notizie calcio Allenatori Arbitri Campioni Marcatori Albo d'oro Contatti
 ITALIA
  Serie A
  Serie B
  Serie C - A
  Serie C - B
  Serie C - C
  Serie D
  Primavera 1
  Primavera 2A
  Primavera 2B
  Eccellenza Emilia Romagna A
  Eccellenza Emilia Romagna B
  Eccellenza Liguria
  Eccellenza Lombardia A
  Eccellenza Lombardia B
  Eccellenza Lombardia C
  Eccellenza Marche
  Eccellenza Abruzzo
  Eccellenza Puglia
  Eccellenza Calabria
  Eccellenza Toscana A
  Eccellenza Toscana B
  05/12/2007 - NESSUNO SA FERMARE L'INTER


Anche la Lazio sprofonda

Niente da fare per le romane nella serata del doppio confronto con l'Inter. La Lazio perde a San Siro (3-0); la Roma, che sperava in un "favore" dei biancocelesti, resta al gancio in classifica. Ibrahimovic si sblocca di rigore in campionato (ultimo centro proprio a Roma il 29 settembre). Poi Maicon e Suazo mettono la firma sulla decima vittoria su 14 partite in campionato.

TROPPO FACILE - C'è un intero reparto fuori per infortunio, un esordiente ventenne in mezzo, una coppia difensiva che ha un'intesa tutta da verificare, eppure l'Inter vince. Anzi, domina. A Mancini saltano i pezzi (oltre a Stankovic, Cesar, Figo, Vieira e Dacourt solo per quello che riguarda il centrocampo) ma non si riesce di far male alla sua squadra. Contro la Lazio, che pure ha i suoi grossi problemi ma ha talento da vendere in attacco, bastano due calci d'angolo ben calibrati per mantenere inalterate le distanze sulla Roma. Sul primo Damato concede un rigore un po' generoso a Burdisso (Stendardo trattiene, l'argentino si lascia cadere); sul secondo De Silvestri "dimentica" Maicon.

JIMENEZ C'E' - Dopo 33 minuti non c'è più partita. La Lazio, se si esclude Rocchi, gira con una cilindrata nettamente inferiore. L'innesto di Kolarov nella ripresa serve solo a rimpiazzare Stendardo, a lungo in dubbio prima della partita. Preso atto della disparità di valori, l'attenzione si sposta su Pelè, Suazo, Jimenez, i giocatori poco utilizzati da Mancini che sono chiamati a tenere in piedi il prestigio della capolista. Fanno bene tutti e tre, perché Cambiasso copre come una quercia ogni imperfezione e produce anche l'assist del 3-0 per l'honduregno. E se Pelè tutto sommato non dispiace nonostante qualche passaggio a vuoto, Jimenez mostra di essere sempre più a suo agio (da urlo la giocata con cui sfiora il gol a inizio ripresa: "sombrero" su due difensori e sinistro alto).

FINALE - Uscito Suazo, la Lazio può sganciarsi senza temere di essere infilzata a ogni ripartenza. Nascono così le opportunità migliori della squadra di Delio Rossi, con Rocchi per tre volte al tiro (straordinario Julio Cesar). In chiusura c'è tempo per il solito inserimento di Materazzi e per un'ottima occasione sprecata da Solari. Sbavature, poco rilevanti in una serata da primi della classe.

Antonino Morici (gazzetta.it)