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  11/12/2007 - LA LAZIO SI GIOCA L'ACCESSO AGLI OTTAVI DI CHAMPIONS


Lazio, la ricetta Scaloni
per battere il Real Madrid


Era il 6 marzo 2002: il Deportivo La Coruna del difensore ora biancoceleste sconfisse i blancos al Bernabeu in finale di Coppa del Re. In difesa gioca Siviglia, dubbio Zauri: se dà forfeit in campo De Silvestri. Meghni preferito a Mauri. Rossi: "Servirà anche fortuna"


MADRID (Spagna), 11 dicembre 2007 - Prove di impresa. Tremila laziali hanno invaso Madrid, hanno visto il Prado e hanno ammirato Plaza de Cibeles, la piazza dove i tifosi del Real di solito festeggiano le vittorie. Ma stasera è la Lazio che proverà a festeggiare. "Serve anche la fortuna", per dirla con le parole di Delio Rossi. Serve la partita perfetta per tre punti da sogno. La rifinitura della mattina sembra aver tolto qualche dubbio al tecnico laziale: in difesa, al fianco di Cribari, dovrebbe esserci Siviglia, in difesa a destra Scaloni, a cui oggi molti quotidiani spagnoli hanno dedicato grande spazio, ricordando quando con il suo Depor beffò il Real in finale di coppa del Re nel giorno del Centenario. Era il 6 marzo 2002: oltre cinque anni dopo la Lazio prova la stessa scalata. Zauri, acciaccato, resta in dubbio: in caso di forfeit pronto De Silvestri. Rossi punta sulle qualità di Rocchi e Pandev, che dovrebbero essere assistiti da Meghni e non da Mauri, che potrebbe invece entrare a partita in corso. Al seguito della squadra, ovviamente da tifoso, anche l’ex presidente della Lazio Sergio Cragnotti. Ma anche per il Real è una partita decisiva. E se non bastassero le motivazioni di classifica, ieri ci ha pensato Delio Rossi a "caricare" ancora di più gli spagnoli: "Da bambino sognavo il Camp Nou". Da queste parti l’hanno presa come un’offesa.

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